Acireale, partoanalgesia per ridurre il dolore da travaglio

di Nuccio Sciacca. Durante la pandemia registrato un rallentamento delle procedure

La partoanalgesia non è una alternativa al parto naturale ma un’opportunità che la medicina offre alla donna per compiere una libera scelta e realizzare, con la sedazione del dolore, un maggior grado di consapevolezza e di partecipazione alla nascita. La procedura adottata all’Asp di Catania, attiva dal mese di ottobre del 2019, prevede che l’analgesia per il travaglio e il parto vaginale sia ottenuta attraverso il metodo dell’analgesia peridurale. Tale tecnica è la più completa ed efficace nel ridurre il dolore in corso di travaglio. Al Santa Marta e Santa Venera di Acireale, dopo il calo delle procedure di parto analgesia a causa della pandemia, si è ritornati alla normalità con una neo mamma, trentenne, che ha dato alla luce un maschietto.

È stata assistita da un’equipe composta da Rosario Garozzo e Roberto Ruggeri, dirigenti medici dell’Uoc di Ostetricia e Ginecologia (responsabile Fabio Bonaffini), dall’ostetrica Antonella Bianco, dello stesso reparto; da Gianluca Cammarata, dirigente medico dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione (direttore Giuseppe Rapisarda) e Rossella Pecoraro, dirigente medico dell’Uoc di Pediatria e Neonatologia (direttore Pinella Di Stefano). “Il graduale ritorno alla normalità nell’erogazione dei servizi sanitari passa anche da momenti straordinari e di gioia come questo” ha commentato il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda.

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