Covid, netto calo dei ricoveri

Ultima settimana: -21%. Da inizio pandemia 40% dei contagi con omicron

I ricoveri per Covid scendono del 21,6% in una settimana: è il calo più netto registrato nell’ultimo mese negli ospedali sentinella monitorati da Fiaso. La curva delle ospedalizzazioni, infatti, ha cominciato a scendere l’1 febbraio con una lieve riduzione del 3% e per tutto il mese è stata evidenziata una decrescita graduale fino al picco registrato oggi.

Negli ospedali ora c’è lo stesso numero di persone della settimana prima di Natale: oltre il 90% di pazienti per Covid ha comorbidità e più del 70% non è vaccinato o è senza terza dose. Nei reparti la diminuzione dei pazienti si attesta al 22% e nelle terapie intensive è pari al 18%.

Discesa netta anche per i ricoveri dei pazienti Covid pediatrici monitorati nei 4 ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali sentinella che aderiscono alla rete Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere): la percentuale di ospedalizzazioni si è ridotta in una settimana del 26%. Il 65% ha tra 0 e 4 anni, il 25% tra 5 e 11 anni, il 10% tra 12 e 18 anni. In particolare i neonati, da 0 a 6 mesi, costituiscono il 25% del totale.

Secondo il rapporto Iss-Istat sull’impatto sulla mortalità totale, il 42% dei casi Covid in Italia da inizio pandemia è stato diagnosticato nel gennaio di quest’anno per la predominanza della variante omicron: 4,5 milioni sui 10.953.342 di casi confermati e segnalati al 9 febbraio al Sistema di sorveglianza integrato. Per quanto riguarda i decessi, segnalate 145.334 morti associate alla diagnosi di infezione entro il 31 gennaio scorso. Il 53% dei decessi è avvenuto nel 2020, il 41% nel 2021 (59.136 decessi, di cui circa 8.000 sono riferiti a diagnosi del 2020) e il 5,8% a gennaio 2022.

Il confronto tra ondate epidemiche di Covid in termini di eccesso di mortalità, riferisce il rapporto Iss-Istat, “evidenzia che nell’ondata in corso l’impatto sulla mortalità è più contenuto rispetto alle ondate precedenti. Nonostante la diffusione di nuove varianti più trasmissibili, durante il periodo 1 ottobre 2021-31 gennaio 2022 si registrano circa 250 mila decessi, 40 mila in meno rispetto a 12 mesi prima, con un calo di oltre il 13%”.

Da inizio pandemia (marzo 2020) a gennaio 2022 l’eccesso di mortalità totale, rispetto alla media 2015-2019, è stato di 178 mila decessi, con gran parte dell’eccesso del 2021 che è stato osservato nel primo quadrimestre quando la copertura vaccinale era ancora molto bassa.

Con il progredire della campagna di vaccinazione, la mortalità è significativamente diminuita a partire dalla 20esima settimana del 2021: l’82% circa dei decessi nel 2021 è avvenuto nel primo quadrimestre. In particolare, sì è molto ridotta la mortalità Covid correlata nella fascia di età 80 anni e più, per la quale, a fine 2021, è stata raggiunta una copertura vaccinale con il ciclo primario pari a circa il 95%. 

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