Star di Tik Tok uccisa, omicida resta in carcere

Il siciliano Luca Pisciotto accoltellato in Belgio mentre difendeva la madre dall'ex

BRUXELLES – Il siciliano Pietro Randazzo dovrà restare in carcere. Lo ha stabilito oggi la Camera di consiglio di Liegi che ha confermato l’arresto per il trentenne accusato di aver ucciso la giovane star di Tik Tok Luca Pisciotto, 21enne originario di Agrigento che da diverso tempo viveva in Belgio con la sua famiglia.

L’omicidio si è consumato la settimana scorsa a Jupille, nella regione belga di Liegi, dove viveva il ragazzo. Stando alle prime ricostruzioni, sembra che Randazzo, che aveva da poco terminato una relazione con la madre di Luca, Maddalena Sorce, abbia cercato di strangolarla. Luca, intervenuto poco dopo, è stato accoltellato a morte dall’ex compagno della madre. Inutile l’intervento del personale medico: il giovane è morto per le ferite riportate prima di raggiungere l’ospedale.

Pisciotto sul social “Tik Tok” era conosciuto con il nickname “Luca Itvai” con oltre 1,5 milioni di follower. Randazzo dopo l’omicidio è fuggito, poi si è consegnato alla polizia del quartiere, confessando il delitto. Il 35enne è noto alle forze dell’ordine: in passato era stato denunciato per atti violenti. La mamma di Luca Pisciotto è rimasta ferita, ma le sue condizioni non sono gravi.

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