Sesso a pagamento con 16enni, prete a giudizio

Il sacerdote palermitano avrebbe sfruttato le chat dei social

TERMINI IMERESE (PALERMO) – E’ stato disposto il giudizio immediato per padre Vincenzo Esposito, il sacerdote di 64 anni originario di Caltavuturo (Palermo) ma assegnato alla parrocchia di San Feliciano di Magione (Perugia) accusato di prostituzione minorile. Il sacerdote avrebbe chiesto, dietro pagamento, prestazioni sessuali a quattro sedicenni. Il prete è stato in passato anche parroco a Termini Imerese.

Esposito era stato arrestato dai carabinieri ad agosto dell’anno scorso insieme alla madre di una delle presunte vittime. Per la donna le indagini sono ancora in corso. L’inchiesta è nata tra aprile e luglio. Il sacerdote avrebbe compiuto atti sessuali a distanza, sfruttando le chat dei social network. I minorenni, per lo più ragazzini di famiglie indigenti, sarebbero state pagate, secondo quanto emerso, anche con i soldi delle offerte dei parrocchiani.

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