Dalla Cina un milione di Ffp2 poco ‘filtranti’

"Meno protettive di quelle chirurgiche": sequestri in tutta Italia

ANCONA – Un milione e 100 mila mascherine Ffp2 provenienti dalla Cina e importate da una ditta del Fermano sono state sequestrate in quanto non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea; in particolare presentavano una percentuale di filtrazione di gran lunga inferiore a quella dichiarata dal produttore.

Nell’operazione “Colorful mask” i militari della guardia di finanza di Senigallia (Ancona) hanno denunciato il titolare della ditta importatrice. I finanzieri hanno riscontrato in alcuni punti vendita la presenza di mascherine riferibili al medesimo importatore dalla Cina, prive sulla confezione dell’indicazione del sito internet da cui poter scaricare il certificato di conformità del previsto marchio “CE”, per accertarne la regolarità.

Individuato l’importatore, una ditta del Fermano gestita da una persona originaria della Cina, è stata ricostruita la filiera distributiva: sono stati perquisiti punti vendita e sequestrati Dpi su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento di 80 reparti Gdf e impiego di oltre 200 militari. Oltre alle mascherine non conformi, è stata sequestrata la documentazione contabile e tecnica a corredo delle importazioni.

Dalle analisi sarebbe emersa una capacità di filtraggio pari al 30% invece che al 98% come dovrebbe essere: in pratica sarebbero state meno filtranti delle mascherine chirurgiche. Mascherine di questa partita sono state sequestrate, oltre che nelle Marche, anche a Roma, Milano, Prato, Padova e anche in città di regioni del Sud Italia. 

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