“Ordinanze per lo Stretto? Potevano pensarci prima”

Il palermitano che era rimasto bloccato in Calabria: "Fonderò un comitato"

REGGIO CALABRIA – “La decisione presa dai presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria non può farmi che piacere, anche se avrebbero potuto pensarci prima”. Fabio Messina, l’agente di commercio palermitano rimasto bloccato la settimana scorsa per quattro giorni a Villa San Giovanni per il divieto impostogli di traghettare in quanto privo di green pass, commenta così le nuove ordinanze che hanno autorizzato il traghettamento nello Stretto di Messina anche ai non vaccinati purché in possesso di un tampone negativo.

Messina venerdì scorso si era potuto imbarcare per la Sicilia grazie all’accoglimento da parte del tribunale civile di Reggio Calabria del ricorso presentato dai suoi avvocati contro il divieto di traghettare. “Era facile vincere una battaglia come questa”, aggiunge. Quindi la provocazione: “Chi ha emesso le ordinanze, così come tutti i presidenti di Regione – dice Messina – per risolvere prima il problema avrebbe potuto seguire il mio stesso iter. Potevano recarsi alla biglietteria delle società di traghettamento non esibendo il green pass. Una volta respinti, potevano lasciare che a decidere fosse poi l’autorità giudiziaria, come è avvenuto per me. Ora, comunque, tocca a tutte le altre regioni che hanno un’isola nel loro territorio lasciare liberi gli isolani di potersi muovere, emanando un’ordinanza simile a quella dei presidenti di Sicilia e Calabria. Sono contento, comunque, che il mio caso sia stato di aiuto per tante altre persone che si sono trovate nella mia stessa condizione”.

“Ho intenzione adesso – afferma ancora Messina – di costituire un Comitato per la libera circolazione degli isolani e ho già pronto il nome, Clic isolani, Comitato libera circolazione isolani. Rivolgo un appello ai presidenti di tutte le Regioni che sono interessati alla stessa problematica ad aderire al costituendo comitato. Devo ringraziare, comunque, i due vettori Bluferries e Caronte per la solidarietà che mi hanno dimostrato”.

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