“Battesimi e cresime, no ai padrini fino al 2024”

Decreto del vescovo di Mazara: "Presenza formale, perso significato originario"

MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – Da ieri nel territorio della diocesi di Mazara del Vallo è entrato in vigore il nuovo decreto del vescovo che dispone la sospensione “ad experimentum” dei padrini nella celebrazione del sacramento del battesimo dei bambini, della confermazione degli adolescenti e degli adulti e nel rito dell’iniziazione cristiana degli adulti. La sospensione è in vigore sino al dicembre 2024. Ad accompagnare davanti al presbitero chi deve ricevere il battesimo o la cresima saranno i genitori o chi ne ha curato la preparazione.

“L’ufficio di padrino nei due sacramenti del battesimo e della confermazione ha perduto il suo significato originario – scrive il vescovo monsignor Domenico Mogavero nel decreto – limitandosi a una presenza liturgica puramente formale alla quale non segue l’accompagnamento del battezzato e del crismato nel cammino di crescita umana e spirituale”. La scelta del Vescovo Mogavero non è isolata, perché già altre esperienze analoghe sono state avviate in alcune diocesi italiane.

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