Pierò Pelù, l’orchestra e il porno annuncio

Il cantante difende la moglie e riaccende la polemica sul concerto di Palermo

“Un porno halloween con la mia porno moglie-direttrice d’orchestra Gianna Fratta che ha prima accompagnato la più grande porno pianista del mondo mai esistita”. Anche Piero Pelù entra, attraverso i suoi profili social, entra nella disputa a distanza tra la moglie Gianna Fratta, direttrice artistica della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, e la consigliera comunale della Lega a Palermo, Marianna Caronia.

Quest’ultima aveva criticato duramente uno spot della Fratta postato sulla sua pagina Facebook privata per promuovere un concerto della pianista argentina Martha Argerich al Teatro Massimo di Palermo. “Solo veri interessati ad esperienze di gruppo eccitanti, appassionate e piene di musica. tutto in diretta streaming”, aveva scritto la moglie di Pelù, suscitando l’indignazione della Caronia, che ne ha chiesto la rimozione dall’incarico.

Il cantante ha ironizzato: “In seguito alla polemica di bassa lega scatenata da una deputata siciliana eccomi qua davanti al Teatro Politeama di Palermo, dopo un porno halloween con la mia porno moglie-direttrice d’orchestra Gianna Fratta che ha prima accompagnato la più grande porno pianista del mondo mai esistita, Martha Argerich, il superporno pianista Rivera e poi ha diretto la versione più porno-rock de ‘L’uccello di fuoco’ del noto e superdotato porno compositore Igor Stravinskij. Nella politica odierna di bassa lega c’è chi vede pornografia dappertutto”.

Un intervento che ha provocato l’ulteriore bacchettata della leghista: “Leggo senza sorpresa la difesa familiare di Piero Pelù nei confronti della direttrice artistica che avevo criticato per alcuni toni utilizzati su Facebook per promuovere una diretta streaming su un canale privato – scrive Caronia -. E’ la conferma della grave confusione tra ruolo pubblico e comportamenti privati che caratterizza la guida della Fondazione. Sorvolo qui sulle gratuite offese rivolte a me e al mio ruolo di parlamentare, che qualificano solo chi le ha formulate. Tutto questo è solo la conferma della urgente e improrogabile necessità che il governo regionale restituisca a questa prestigiosa istituzione la sua governance”.

Alla fine ha parlato anche Fratta: “La richiesta di dimissioni dopo il mio post? Andrebbero chieste per motivi di carattere artistico non per un post. Le dimissioni vanno chieste per contenuti, quindi vorrei una contestazione di questo genere in caso”, ha detto a Rai Radio1, ospite di Un giorno da pecora.

 

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