La Sicilia resta gialla e torna a rischio basso

Evitato il passaggio in arancione. A livello nazionale scende ancora l'Rt

La Sicilia resta gialla e le altre regioni in zona bianca. I dati della bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute all’esame della cabina di regia che saranno presentati oggi non segnalano situazioni di ulteriore peggioramento per l’isola che, nonostante alcune preoccupazioni nel giorni scorsi, non rischia un passaggio in zona arancione. Il miglioramento dei parametri ha messo al sicuro anche alcune altre regioni come la Sardegna e la Calabria che assieme alle altre restano bianche.

Tre Regioni e Province autonome – Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano – risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Le restanti 18 Regioni/Province autonome, inclusa quindi la Sicilia, risultano classificate a rischio basso. La scorsa settimana erano invece 17 le Regioni a rischio moderato. Solo una la Provincia autonoma di Bolzano riporta un’allerta segnalata. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.

Secondo la bozza dell’Iss aumentano i ricoveri di malati di Covid nelle terapie intensive e nelle aree mediche. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è ancora in lieve aumento al 6,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute) rispetto al 5,7 della settimana scorsa. Il dato aggiornato al 7 settembre, contenuto nella scheda sugli indicatori decisionali di accompagno al monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute segna invece 5,6. Aumentano le persone ricoverate in intensiva da 544 (31/08/2021) a 563 (7/09/2021). L’occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente da 7.3% a 7,4%: 4.252 ricoverati il 31 agosto a 4.307 il 7.

Continua a scendere, nel periodo 18 – 31 agosto 2021, l’Rt medio nazionale calcolato sui casi sintomatici di Covid che è stato pari a 0,92 (range 0,79 – 1,02), al di sotto della soglia epidemica. La settimana precedente registrava un valore pari a 0.97. Scende anche l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti (ed e’ questo uno degli indicatori decisionali chiave per le eventuali misure) che passa, nel valore nazionale, da 74 della scorsa settimana a 64 di quest’ultima (periodo 3-9 settembre). Emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 all’esame della cabina di regia e che verra’ illustrato oggi.

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