Boom di turisti, Regione si vanta ma sui social è polemica

In Sicilia 2,3 milioni di visitatori, +6% di italiani rispetto al 2019. Le proteste: "Intascati tanti soldi, ma pochi controlli"

Il turismo fa bene o male? La Sicilia invasa dai visitatori torna a fare soldi e la Regione gongola, ma sui social molti ipotizzano che questo boom sia strettamente collegato al ritorno in zona gialla.
“I turisti stranieri a luglio sono cresciuti di circa il 110% rispetto allo stesso mese del 2020 e a giugno addirittura di quasi il 500% rispetto a un anno fa – dice l’assessorato regionale basandosi sui dati Turistat relativi ai primi due mesi dell’estate -. Gli arrivi dei vacanzieri italiani, inoltre, hanno recuperato i livelli pre-Covid, facendo registrare a luglio una crescita del 6% sullo stesso mese del 2019, anno record del turismo nell’Isola”.
Sono state circa due milioni e trecentomila le presenze complessive in Sicilia nelle strutture alberghiere ed extralberghiere. Ad agosto, inoltre, la tendenza è verso il tutto esaurito, anche se le conferme potranno arrivare dopo fine mese.
Il confronto tra l’estate 2021 e quella del 2020 vede tutti i numeri in crescita. Un trend scontato, vista la crisi nera causata dalla pandemia l’anno scorso, ma ben oltre le previsioni. “Se guardiamo al 2019, anno in cui non c’era ancora la pandemia – commenta l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina – c’è ancora terreno da recuperare, ma i dati di luglio 2021 sono confortanti. Gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze in Sicilia sono di più di due anni fa. All’appello mancano ancora due terzi degli stranieri, certo, dipende molto dalla situazione internazionale, ma siamo sulla strada giusta”.
Sui social però spuntano le proteste: “E ora zona gialla! Grande traguardo! Politicanti da brivido”, si legge in un commento. Qualcuno contesta il governatore Nello Musumeci, che alla vigilia del cambio di colore se la prende con chi non è ancora immunizzato (“Ci vuole tanto a capire che se si vuole tornare in zona bianca bisogna vaccinarsi?”).
“Dare la colpa solamente a chi non si vaccina – scrive un lettore sulla pagina della Regione – è solo un alibi. Ancora una volta vi siete fatti cogliere impreparati. La presenza di una grossa massa di turisti vi è piaciuta perché ha fatto girare l’economia, però non sono stati disposti controlli efficaci nei punti d’ingresso dell’isola (aeroporti, stazioni, etc). Per cui oltre alla campagna di vaccinazione interna qualcosa in più si doveva fare in termini di prevenzione, considerando che molti pericoli sarebbero venuti dall’esterno. Come l’anno scorso non avete imparato nulla dall’esperienza passata”.

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