Covid, in Sicilia +33% nuovi casi in 7 giorni. “E’ quarta ondata”

Fondazione Gimbe: in tutta Italia salgono morti e ricoveri legati alla variante delta. In calo testing e tracciamento

Dai casi ai decessi, passando per i ricoveri, cresce l’epidemia e “di fatto siamo entrati nella quarta ondata”. Dopo 15 settimane di calo, tornano a salire le vittime: 111 nell’ultima settimana, sono state il 46% in più rispetto ai 76 della settimana precedente.
Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 21-27 luglio 2021, che vede un incremento settimanale del 64,8% di nuovi casi (31.963 rispetto 19.390), un aumento del 42,9% di persone in isolamento (68.510 rispetto a 47.951), un aumento del 34,9% di ricoveri con sintomi (1.611 rispetto a 1.194) e del 14,5% delle terapie intensive.
In tutte le regioni, eccetto il Molise, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi e in 40 province l’incidenza supera i 50 casi per 100.000 abitanti. Tre province fanno registrare oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Caltanissetta (272), Cagliari (257) e Ragusa (193).
In Sicilia, in particolare, nella settimana 21-27 luglio, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (175) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (33,2%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19 (rispettivamente all’8 e al 5%).
Queste le province che presentano oltre 50 nuovi casi per 100.000 abitanti nell’ultima settimana: Agrigento (128), Caltanissetta (272), Enna (79), Ragusa (193), Siracusa (53), Trapani (57).
La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 48,2% (media Italia 52,3%) a cui aggiungere un ulteriore 9,3% (media Italia 11,3%) solo con prima dose. Gli over 80 che hanno completato il ciclo vaccinale sono il 79,9% (media Italia 92%) a cui aggiungere un ulteriore 3,8% (media Italia 2,7%) solo con prima dose.
La popolazione 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 75,9% (media Italia 84,5%) a cui aggiungere un ulteriore 5,9% (media Italia 4,7%) solo con prima dose. Quella nella fascia di età 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari a 68,9% (media Italia 74,6%) a cui aggiungere un ulteriore 8% (media Italia 9,5%) solo con prima dose.
La popolazione over 60 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 19,9% (media Italia 11,5%). Quella nella fascia di età 12-19 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari a 65,9% (media Italia 68,5%).
Il virus, inoltre, in Italia”circola più di quanto documentato dai nuovi casi identificati”, dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, “a causa dell’insufficiente attività di testing e dalla mancata ripresa del tracciamento dei contatti, reso sempre più difficile dall’aumento dei positivi”.
Infatti, a fronte di un’impennata del rapporto positivi/persone testate (dall’1,8% della settimana 30 giugno-6 luglio al 9,1% di quella 21-27 luglio) la media dei nuovi casi ha subito una flessione nell’ultima settimana.
Si conferma infine un lieve incremento dei ricoveri che documenta l’impatto ospedaliero della variante delta: il numero di posti letto occupati da pazienti Covid in area medica è passato dai 1.088 del 16 luglio ai 1.611 del 27 luglio e quello delle terapie intensive dai 151 del 14 luglio ai 189 del 27 luglio, anche se le percentuali rimangono basse, con tutte le regioni che registrano molto valori inferiori al 15% per l’area medica e al 10% per l’area critica.

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