Milazzo, hub vaccinale al centro commerciale

di Nuccio Sciacca. E’ il primo in Sicilia e ha sette punti di inoculazione

MILAZZO (MESSINA) – Da luogo di pericolosi assembramenti, tanto da chiuderli nei fine settimana, ad hub vaccinali per ritornare a credere nel ritorno alla vita senza pandemia. E’ la storia dei centro commerciali che tornano al centro dell’attenzione stavolta per la possibilità di offrire grandi ed ampi spazi alla campagna vaccinale.
A Milazzo è stato in particolare inaugurato il primo hub vaccinale all’interno di un centro commerciale, si chiama Parco Corolla e si tratta di una soluzione attivata in tempi rapidi e in piena sicurezza. Organizzazione, vigilanza, sanificazione sono altri e non trascurabili elementi che hanno suggerito alle autorità sanitarie questa scelta che garantisce anche disponibilità di parcheggio, comodità di raggiungere i centri con mezzi privati evitando in ogni momento possibili assembramenti. L’hub avrà 9 punti per l’anamnesi e 7 per i vaccini, e si pensa di raggiungere inizialmente le 500 inoculazioni al giorno.
“L’Asp di Messina – specifica Bernardo Alagna, direttore generale dell’Asp – ha accolto con molto favore questa iniziativa ed ha fornito subito il personale che occorreva, circa 10 medici e altrettanti infermieri oltre a tecnici informatici. Qui opereranno medici, infermieri e personale tecnico informatico. Inoltre si risparmiano risorse perché i centri vaccinali di via Impallomeni e dell’ospedale Fogliani saranno contestualmente chiusi. Coloro che hanno già prenotato dovranno recarsi direttamente al Parco Corolla.
E’ una nuova sfida al Coronavirus che sicuramente si rivelerà vincente, qui si potranno fare migliaia di vaccini in più e si potrà dare un’accelerazione alla campagna di vaccinazione”.
“Questo hub – ha detto Pinella Calcagno, proprietario del Parco Corolla – servirà tutti i residenti, ma anche i comuni vicini della Valle del Mela e del Niceto. Siamo lieti di aver potuto fornire un servizio per il nostro territorio, ci siamo subito proposti perché desideravamo aiutare le istituzioni in un momento complicato come quello della pandemia”.
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