Palermo zona rossa fino al 14 aprile. Altri 6 Comuni off limits

Nuove ordinanze restrittive di Musumeci. Il pronto soccorso Covid del Cervello pieno al 155%, stracolmi anche gli ospedali di Partinico e Termini

Il presidente della Regione siciliana ha dichiarato Palermo zona rossa a causa del coronavirus. L’ordinanza parte dalla mezzanotte di oggi e dura fino al 14 aprile compreso.
Anche alle scuole si applicheranno le disposizioni nazionali, quindi le attività scolastica e didattica saranno in presenza solo fino alla prima media compresa. Per tutte le altre attività scolastiche è prevista la dad.
Musumeci ha poi prorogato la zona rossa a Caltanissetta, Caltavuturo, Palma di Montechiaro e Scicli.
In serata Musumeci, su richiesta dei sindaci e sentito il parere delle competenti Asp territoriali, ha istituito sei nuove zone rosse. Precisamente le restrizioni riguardano i comuni di Acquaviva Platani e Marianopoli  (in provincia di Caltanissetta), Alessandria della Rocca e Cattolica Eraclea (Agrigento), Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e Calascibetta (Enna). Per questi comuni si applicano le disposizioni previste dal Dpcm del 2 marzo 2021, e le restrizioni saranno in vigore dall’8 aprile fino al 22 aprile 2021.
Sono inoltre prorogate fino al 14 aprile 2021 le “zone rosse” per i comuni di Acate (provincia di Ragusa), Centuripe e Regalbuto (provincia di Enna).
Per finire, sentiti i sindaci e dietro parere dell’Autorità sanitaria, è stata disposta, dal 7 aprile al 17 aprile 2021, la sospensione delle attività scolastiche e didattiche di ogni ordine e grado nei comuni di Caltanissetta, Regalbuto e Solarino (provincia di Siracusa).
A Palermo la situazione è sempre più difficile: i pronto soccorso Covid dell’ospedale Cervello, di Termini Imerese e di Partinico sono ormai pieni. L’indice di sovraffollamento al Cervello è al 155%.
Alto anche a Partinico dove nelle ultime ore sono state dirottare diverse ambulanze provenienti dal capoluogo. “La situazione nei pronto soccorso ha superato il limite”, spiegano i medici dagli ospedali”.
Preoccupazione pure a Messina, dove sono risultati positivi alcuni membri dell’equipaggio della nave Cartour Delta, bloccata in porto. “Confermiamo che la situazione è sotto controllo – dice l’azienda Caronte & Tourist -. Tutti i membri sono stati sottoposti a tampone rapido e successivamente a tampone molecolare, mentre i cinque positivi sono stati sbarcati e trasferiti in strutture protette a Messina. La nave è stata sottoposta a due radicali processi di sanificazione. Una volta giunto l’esito dei tamponi si deciderà se la nave stasera potrà rientrare regolarmente in linea”.

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