Camion in panne e buche killer, incubo A18

di Tonino Demana. Mattinata infernale sull'autostrada, disagi continui nel tratto Roccalumera-Giardini 

TAORMINA (MESSINA) – Mancava anche un Tir in panne nel tratto più delicato dell’A18, peraltro a doppio senso in un’unica carreggiata, ad alimentare le polemiche sulla martoriata A18 Messina-Catania.
Il mezzo pesante si è improvvisamente fermato all’interno della galleria “Taormina”, impedendo di fatto il transito veicolare in direzione Catania. E’ successo questa mattina intorno alle 8,45.
Una situazione di emergenza che ha indotto le forze dell’ordine a bloccare il traffico in entrambe le direzioni, autorizzando provvisoriamente il senso unico alternato per cercare di far smaltire la fila chilometrica. Inevitabili quindi le code in entrambe le direttrici di marcia, visto che le operazioni per rimuovere il camion con rimorchio si stanno prolungando più del dovuto nonostante i tentativi dei meccanici per far ripartire il “bisonte della strada”.
Sono le piogge, anche di cenere lavica, a far riemergere problemi vecchi e nuovi sull’A18 Messina-Catania. Il maltempo di questi giorni sta mettendo a nudo l’efficienza di un asse viario che nonostante i massicci interventi di messa in sicurezza non riesce a garantire l’incolumità degli utenti della strada. In alcuni punti, per esempio nella zona di Santa Teresa, anche il nuovo asfalto si è letteralmente sbriciolato.
 

 
Centinaia i messaggi sui gruppi social, decine le auto danneggiate in particolare nel tratto Roccalumera-Giardini, dove dall’ottobre 2015 si viaggia a senso unico alternato per l’ormai famosa frana di Letojanni.

 

Da Letojanni in poi, a causa di un cantiere aperto anche per asfaltare un lungo tratto di autostrada, si viaggia a doppio senso nella carreggiata lato mare fino allo svincolo di Giardini Naxos.
Il continuo passaggio di mezzi e la pioggia fanno il resto, le buche si moltiplicano e si trasformano in crateri ed in alcuni tratti la presenza di sabbia vulcanica complica ulteriormente le cose. Ma di nero, oltre alla cenere lavica, c’è anche l’umore degli automobilisti…
 
 

scroll to top