Castelvetrano, 9 assenteisti al Comune

Andavano al mercato o tornavano a casa grazie alla complicità dei colleghi VIDEO

CASTELVETRANO (TRAPANI) – Nove dipendenti del Comune di Castelvetrano sono indagati dalla Procura di Marsala per assenteismo. I reati ipotizzati sono truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni o certificazioni. A quattro di loro, tre uomini e una donna, i carabinieri hanno notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal gip. Sono in servizio alla Direzione lavori pubblici e patrimonio – Unità operativa cimiteriale.

L’attività investigativa, svolta mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento, nonché attraverso il monitoraggio dell’ufficio pubblico, ha permesso di accertare le reiterate condotte illecite di nove indagati (compresi i quattro sottoposti all’obbligo di presentazione alla Pg) che secondo una prassi consolidata si allontanavano dagli uffici del cimitero senza giustificato motivo.
I militari dell’Arma hanno verificato che i soggetti destinatari del provvedimento si allontanavano arbitrariamente, soprattutto nella giornata del martedì, in occasione del mercato rionale o si occupavano di faccende private, alcuni rientravano nelle proprie abitazioni. In un caso una donna è anche andata in un negozio di pellicce.
Dalle indagini è emerso anche che alcuni dei dipendenti comunali ricorrevano alla complice collaborazione dei colleghi che timbravano il cartellino in loro vece o ancora omettevano la timbratura ricorrendo alla produzione di false dichiarazioni al responsabile del personale, attestando mendacemente il mal funzionamento del badge elettronico.
Complessivamente sono state accertate assenze ingiustificate per oltre 100 ore lavorative.
“Queste notizie fanno davvero male”: così il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, commenta l’indagine che coinvolge nove dipendenti comunali. “Questo soprattutto perché ci ritroviamo in un momento di difficoltà economica complessiva e anche sociale – prosegue il sindaco – con una gestione quotidiana complicata di un Comune in dissesto finanziario, con oltre 300 dipendenti da decenni nel precariato e per i quali si sta cercando con tutte le forze la loro stabilizzazione. Chi ha la fortuna di avere un lavoro ha il dovere di osservare le regole contrattuali, soprattutto se è un ente pubblico il datore e l’obiettivo è quello di servire i cittadini”.

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