Coronavirus, a Catania si fa sul serio: multe per migliaia di euro e locali chiusi

Nel fine settimana aumentati i controlli delle forze dell'ordine, ma in centro ancora tanti assembramenti IL DETTAGLIO DELLE SANZIONIFOTO

CATANIA – Venticinque persone sanzionate, sospesa temporaneamente l’attività di 14 di 247 esercizi commerciali controllati e multe per oltre 20.000 euro. E’ il bilancio dell’attività dei carabinieri di Catania nel fine settimana scorso per il rispetto delle norme di contrasto al coronavirus. I controlli sono stati eseguiti in città e in provincia.
Anche la polizia nel fine settimana ha incremento i blitz nelle aree maggiormente interessate dalla movida giovanile e dagli assembramenti. Gli agenti hanno complessivamente controllato 123 persone e 37 veicoli e disciolto 12 assembramenti. Sanzionati 13 esercizi pubblici, dei 24 controllati, per violazioni di natura amministrativa. Uno è stato chiuso temporaneamente.
In particolare sabato sera sono stati sanzionati, con un verbale di 400 euro e la chiusura per 5 giorni, 2 esercizi commerciali, un bar e un pub nell’area di via Gemmellaro. Il primo per aver diffuso musica oltre le 0.30, il secondo perché non rispettava l’orario di chiusura alle 2 e perché un dipendente non indossava la mascherina protettiva.

Nella serata di domenica sono state applicate le stesse sanzioni a 5 attività commerciali, due mini market in via Garibaldi, altri due in via S. Gaetano alla Grotta e un pub in via Pacini, perché le prime quattro non rispettavano il divieto di vendita di alcolici dopo le 21.30, mentre la quinta attività veniva trovata aperta in violazione dei sigilli apposti dalla polizia municipale il giorno precedente, motivo per il quale il titolare, oltre ad essere stato sanzionato con un verbale di 400 euro e la chiusura per ulteriori 5 giorni, è stato anche deferito.
Nella mattinata del venerdì, invece, i controlli della polizia municipale hanno riguardato l’area del mercato di Piazza Carlo Alberto, dove sono stati sanzionati 8 commercianti titolari di posto fisso che avevano ampliato irregolarmente la propria concessione, occupando parte del viale centrale, nonché un commerciante abusivo, privo di autorizzazione al commercio e di requisiti professionali, al quale è stata sequestrata tutta la merce.
Ulteriori 9 verbali sono scattati per venditori abusivi privi di regolare autorizzazione al commercio e per esercizi commerciali che, seppur provvisti di licenza, avevano occupato il suolo pubblico senza aver ottenuto la prescritta autorizzazione comunale.
Infine domenica sono stati sanzionati con un verbale di 400 euro anche due clienti a bordo di un bus turistico per mancato uso della mascherina protettiva. In totale dunque la polizia ha comminato multe per 14.000 euro.
Numeri importanti, ma che sembrano non bastare visti anche i numerosi video che circolano in rete e che riprendono la zona tra via Gemmellaro e via Pacini, punto di ritrovo dei ragazzi durante tutta la settimana.
A Palagonia e Vizzini i carabinieri hanno effettuato 13 controlli ispettivi in locali bar o pub destinati al pubblico per il consumo di alimenti e bevande. In particolare in Palagonia è stata contestata alla titolare di un bar di via Palermo la mancata adozione da parte di una dipendente dei necessari dispositivi di protezione individuale (mascherina e guanti) nonostante mantenesse un contatto diretto con gli avventori.
Nel territorio di Vizzini, analogamente, i militari hanno proceduto alle medesime contestazioni nei confronti dei titolari di un pub e di una gelateria di viale Margherita. Nei confronti dei titolari degli esercizi commerciali in questione è stata disposta la chiusura temporanea dell’esercizio commerciale per un periodo di 5 giorni.

scroll to top