Minorenne al lavoro nel cantiere del padre

Catania. Denunciato il titolare di una delle imprese impegnate negli scavi a San Giorgio, altri 10 operai senza dispositivi di sicurezza

CATANIA – Gli agenti del commissariato Librino hanno effettuato una serie di controlli su larga scala nei quartieri della periferia a sud ovest della città.
Nei pressi di un cantiere sullo stradale San Giorgio, nonostante i rischi legati all’esecuzione dei lavori da parte delle ditte incaricate che comportano scavi profondi (peraltro non segnalati), utilizzo di escavatori, è stato accertato il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza da parte dei lavoratori, oltre 10.
L’aspetto più grave, la presenza di un minorenne al lavoro, figlio del titolare di una delle imprese impegnate nei lavori, senza alcuna forma di protezione. Il padre del minore è stato denunciato e invitato a riportare a casa il figlio.
Ulteriori controlli sempre nel quartiere San Giorgio, hanno portato alla denuncia di un pregiudicato per spaccio di droga, sorprese anche 6 persone che detenevano cocaina e marijuana per uso personale. Uno degli assuntori percepiva il reddito di cittadinanza e, così come da lui stesso dichiarato, esercitava in nero la gestione e la raccolta illegale di rifiuti speciali.
In viale Kennedy sono stati identificati e sanzionati diversi parcheggiatori abusivi con molteplici precedenti di polizia: un marocchino pluripregiudicato di 57 anni è stato denunciato per essersi trattenuto illegalmente sul territorio italiano; un irakeno di 42 anni, già condannato anche per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, è stato denunciato perché inottemperante all’ordine di lasciare il territorio nazionale emesso dal Questore di Catania, a seguito di decreto di espulsione del Prefetto.
Inoltre, una 35enne è denunciata per violazione colposa dei doveri riguardanti la custodia del suo veicolo sottoposto a sequestro del quale, non avendolo diligentemente custodito, aveva denunciato il furto.
In ultimo, un 60enne è stato denunciato per omessa denuncia di armi. Si è proceduto anche al ritiro cautelare delle armi, una carabina ad aria compressa e un fucile automatico.

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