La truffa del gel, sequestri a Bronte e Trabia

Coronavirus. La guardia di finanza scopre prodotti privi di etichette e potenzialmente pericolosi per la salute. VIDEO

CATANIA – Si intensificano i controlli nell’ambito dell’emergenza coronavirus con la guardia di finanza che effettua un doppio sequestro. A Catania, le Fiamme gialle hanno sequestrato 6.074 confezioni di normale prodotto detergente, per complessivi 7.115 litri, venduto come sanificante senza che ne fossero state verificate le reali qualità biocide. Il prodotto era nel deposito di un ingrosso di detersivi di Bronte, il cui titolare è stato denunciato alla Procura di Catania per frode in commercio.

“La capacità di eliminare virus da superfici – spiega la guardia di finanza – dev’essere certificata da approfondite analisi chimiche e da un’apposita autorizzazione ministeriale prima che il prodotto venga immesso in commercio per evitare potenziali rischi per la salute pubblica”.
Il sequestro è stato eseguito su indagini della Compagnia di Paternò. Altri reparti delle Fiamme gialle provvederanno al sequestro dello stesso prodotto già distribuito a diversi clienti in Sicilia.
La Guardia di Finanza di Termini Imerese ha invece sequestrato in un minimarket di Trabia 15 flaconi di prodotto igienizzante per mani con etichette ingannevoli sulla provenienza del prodotto.
I militari sono risaliti a un’impresa di commercio all’ingrosso di prodotti per la persona e per la casa, a Ficarazzi, sequestrando 19 mila flaconi di gel igienizzante (da 100 ml) venduti senza etichetta. Si tratta di prodotti tutti potenzialmente pericolosi in quanto non presentavano alcuna indicazione del produttore, dell’origine, data di scadenza e precauzioni d’uso. Il titolare dell’esercizio commerciale è stato multato: la sanzione può arrivare fino a 30 mila euro.

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