“Situazione Sidra assurda e grottesca”

Catania. Bollette pazze, mancata lettura dei contatori e conguagli esorbitanti. Il M5s scrive all'autorità: "Servizio idrico inefficiente"

CATANIA – Gravi disservizi nell’erogazione dell’acqua, bollette “pazze”, mancate letture dei contatori, conguagli esorbitanti.
Sono troppi i disagi e i danni economici subiti dagli utenti per l’inefficienza della Sidra, partecipata del Comune. E, soprattutto, sono troppe le anomalie nelle bollette. “I cittadini hanno bisogno di chiarezza e di un servizio valido e trasparente. Ad aggravare la situazione, la pesante crisi scatenata da una guerra politica e da una amministrazione che, irresponsabilmente, ha lasciato la società senza Cda da più di due mesi” si legge in una nota.
Ancora oggi non si conoscono le vere cause delle interruzioni nella fornitura dell’acqua e non si comprendono le ragioni che hanno spinto l’azienda a emettere fatture con importi elevatissimi. La Sidra, nonostante le ripetute richieste di chiarimenti, non ha dato alcuna risposta valida e, così, il gruppo consiliare del M5s ha inviato una segnalazione all’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), primo firmatario Graziano Bonaccorsi, chiedendo un intervento urgente e l’applicazione di eventuali sanzioni.
“A quanto sembra, la Sidra – scrivono i consiglieri – avrebbe violato la normativa vigente: gli importi delle bollette in molti casi sono stati calcolati in base a letture presunte (per periodi molto lunghi, addirittura anche per due anni) dei contatori e non su quelle effettive, che per legge devono essere fatte a scadenze regolari. Anche per evitare conguagli spropositati. Ci sarebbero anche altre presunte irregolarità commesse dalla Sidra: nelle bollette manca il modulo di domiciliazione bancaria (necessario perché il gestore possa richiedere il deposito cauzionale); i dati della fatturazione sono poco chiari; in alcuni casi si paga il servizio, mai erogato, di fognatura e depurazione”.
“Quante fatture sono state emesse negli ultimi tre anni? E’ stata rispettata la normativa che prevede un numero minimo di fatture annue? Se no, sono stati accreditati ai cittadini gli indennizzi dovuti? In assenza di riscontri oggettivi, da parte della Sidra, alle richieste del M5s – conclude la nota – sarà quindi l’Arera, se lo riterrà opportuno, ad intervenire per fare chiarezza e tutelare i clienti finali della partecipata comunale”.

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