CATANIA – I carabinieri di Catania hanno arrestato per spaccio di droga Daniele Rossello, 26enne già sottoposto alla sorveglianza speciale, Antonino Russo, anche lui di 26 anni, e Concetto Ventimiglia, trentunenne sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
I tre si muovevano nella tristemente nota “fossa dei leoni” di Librino, piazza di spaccio al civico 10 di viale Grimaldi, dove il reclutamento di pusher provenienti dall’hinterland e da altri quartieri della città fa presupporre che la vendita sia particolarmente florida.
Gli uomini della Squadra Lupi hanno potuto constatare la “quasi” perfetta organizzazione tra le diverse componenti criminali: lo spacciatore, oltre ad essere protetto dalle vedette sui balconi che si affacciano in circolo sulla fossa, con i quali è costantemente collegato tramite ricetrasmittente, è salvaguardato da altri due personaggi; uno con compiti di regolazione dell’afflusso delle auto dei clienti, mentre l’altro cura le richieste dell’acquirente di turno accompagnandolo sino al luogo della vendita.
I militari, approfittando della considerevole affluenza, si sono mimetizzati tra i clienti arrivando con una delle auto civette fino all’intermediario che, ignaro, ha chiesto loro di cosa avessero bisogno. A quel punto è scattato il dispositivo di intervento che ha consentito, grazie anche ad altri militari giunti a piedi, di bloccare i tre, compreso lo spacciatore fermato nell’androne del caseggiato con una tracolla all’interno della quale sono state trovate 13 dosi di cocaina, 6 dosi di crack , 39 dosi di marijuana, 55 euro in contanti e una ricetrasmittente.
A Librino i “Lupi” si fingono clienti: catturati i pusher super organizzati
Catania: spacciatori protetti dalle vedette nella "fossa dei leoni", ma i poliziotti sono più furbi