“Reggina tappa di crescita”

Camplone: "Alla squadra non chiedo la vittoria, ma il gioco. Se vogliamo diventare grandi dobbiamo fare bene anche fuori casa. Formazione? Valuto dispendio a livello mentale, non fisico"


Conferenza stampa di Andrea Camplone alla vigilia di Reggina-Catania.
REGGINA.”E’ una tappa di crescita. Non guardo la classifica o il blasone. Mi interessa il gioco, l’approccio, quel che riusciamo a creare su un campo difficile. Non credo che una o due cadute nelle ultime trasferte debbano farci dimenticare chi siamo o cosa siamo venuti a fare qui. In trasferta stiamo sperperando troppo, se vogliamo diventare grandi dobbiamo fare bene anche fuori casa. Ai ragazzi non chiedo la vittoria, ma il gioco. Sarà una partita importante per entrambe le squadre. Toscano lo conosco bene, fa giocare a calcio le sue squadre”.
TIFOSI. “L’assenza dei nostri sostenitori pesa, ma poi subentra l’aspetto personale. Bisogna essere bravi a isolarsi, a pensare a ciò che accade in campo e non fuori. La mia è una squadra esperta, sa come gestire certe situazioni”.
FORMAZIONE – “Siamo al terzo impegno in otto giorni, cercherò di mettere in campo la squadra migliore. Non è l’aspetto fisico che mi preoccupa, semmai quello legato alle energie nervose. Gli infortunati? Ci sono dei tempi di recupero da rispettare. Catania è convocato. Rossetti migliora, forse la prossima settimana riusciremo a recuperare Barisic. Rizzo? Lo stiamo recuperando al 100%, è un giocatore importante come Dall’Oglio. Non so ancora se schiererò lo stesso centrocampo proposto contro la Cavese. Di Molfetta? Sta facendo bene, lavora tanto per la squadra, forse gli manca un po’ di concretezza sotto porta”.
ARGURIO. “La notizia ci è arrivata ieri. Da un lato siamo contenti, dall’altro ci dispiace. Il ds è parte integrante di questa squadra, ha contribuito alla sua costruzione, abbiamo un buon rapporto. Ha un’ottima opportunità davanti, gli mando un grande augurio”.

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