Gravina di Catania, si passa al passo

Riaprono con limitazioni alcune strade interessate dai lavori del canale di gronda, ma resta il nodo delle vie di fuga alternative

CATANIA – La via Etnea di Gravina di Catania riapre. Seppur a passo d’uomo e con il divieto di transito per le moto e gli scooter. L’Amministrazione comunale rende noto che da stamattina è stato consentito il transito veicolare nelle strade interessate dai lavori al canale di gronda: nello specifico si tratta di via Etnea nel tratto compreso tra il civico 9 e l’intersezione con la via San Paolo e della stessa via San Paolo fino all’altezza di via Mongibello. É stato istituito altresì il limite massimo di velocità pari a 20 Km/h e il divieto di transito per i veicoli a due ruote fino ad avvenuta ultimazione dei lavori.
Una situazione temporanea, in attesa di comprendere cosa succederà sul cavalcavia della zona Due Obelischi-San Paolo-Fasano, che servirà a smaltire i lunghi serpentoni di auto in entrata e in uscita dai Comuni della zona ad altissima densità di traffico.
Sono bastati un paio di giorni di pioggia per comprendere quanto il canale di gronda sia necessario per evitare che le strade si trasformino in fiumi in piena pericolosi per l’incolumità delle persone.
Resta da chiarire, però, perché i tecnici comunali non abbiano ancora previsto una viabilità alternativa, con appositi sensi di marcia e divieti di sosta adeguati (magari in particolari orari della giornata) per fare defluire il traffico veicolare sfruttando le vie Gaetano Sanfilippo, Fratelli Bandiera e Dante Maiorana, Vitaliano Brancati e Giuseppe Simili, in modo da alleggerire la zona di San Paolo e di conseguenza le strade della vicina Sant’Agata li Battiati.
Una modifica utile in futuro, ma che ora sarebbe servita e ci sarebbe stato anche il tempo e la possibilità di apportare tutte le modifiche del caso prima della riapertura delle scuole, senza creare disagi a tutti i cittadini in transito sul versante Etna Sud (Gravina di Catania, Mascalucia, Nicolosi, Pedara, Sant’Agata li Battiati e dei popolosi quartieri di San Giovanni Galermo e Fasano). Invece, già da agosto, gli automobilisti e persino i motociclisti sono stati costretti a file chilometriche per raggiungere le proprie abitazioni o i posti di lavoro.
Il sindaco Massimiliano Giammusso parla di impegni rispettati, almeno per quanto riguarda il cronoprogramma intermedio. “Siamo riusciti a rispettare il cronoprogramma di questa fase dei lavori nonostante gli imprevisti – ha sottolineato – chiaramente ci sono stati e ci saranno ancora dei disagi fino a quando l’opera non sarà ultimata, ma è giusto sottolineare che, da contratto, il termine per la consegna dei lavori è febbraio 2020 e se oggi riusciamo a ripristinare, seppur con limitazioni, il transito veicolare è sicuramente merito della volontà e della determinazione dell’amministrazione”.
Gli ha fatto eco il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Rosario Condorelli: “Riapriamo al transito con delle limitazioni – ha specificato – e naturalmente le condizioni del manto stradale non sono definitive perché è necessario un periodo di assestamento del materiale di riempimento della sede stradale. Si tratta di una copertura provvisoria che naturalmente sarà oggetto di completamento”.
Nei prossimi giorni, proprio a Gravina di Catania, comincerà una manifestazione (La festa della birra) allestita già da anni nel parcheggio antistante il centro commerciale Katané, a ridosso delle uscite della tangenziale. Cantieri aperti, affluenza di avventori occasionali e sosta selvaggia potrebbero rappresentare un mix esplosivo, a partire dal tardo pomeriggio, a cui le forze dell’ordine e l’amministrazione dovranno prestare la dovuta attenzione.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti

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