Il Palermo non ci sta

I giocatori rosanero contro la decisione della Lega B di far giocare subito i play off: "Si aspetti almeno la Caf". Nestorovski: "Ci hanno rubato il 3° posto"

PALERMO – I giocatori del Palermo non ci stanno e chiedono un rinvio dei play off. La società rosanero è stata condannata alla retrocessione in Serie C dal Tribunale Nazionale Federale, verdetto che la Lega di B ha reso immediatamente esecutivo escludendo la squadra di Delio Rossi dai play off guadagnati sul campo col terzo posto finale. Scelta che i calciatori contestano.
“Come protagonisti principali quali siamo, non riusciamo a trovare alcuna giustificazione per il comportamento del Consiglio Direttivo della Lega B che, alla presenza di componenti in potenziale conflitto di interessi e senza un criterio oggettivo o una potestà normativa, decide di prendere una decisione che stravolge le regole a campionato ormai concluso – si legge in una nota congiunta dei giocatori – Ci chiediamo: su quali basi si è deciso di far disputare i play off, quando è stato emesso solo un primo grado di giudizio? Con che criterio i nostri colleghi del Foggia hanno perso il diritto a disputare i play out? Rivendichiamo come calciatori del Palermo il diritto di poterci guadagnare sul campo la vittoria attendendo, quantomeno, la pronuncia della Corte d’Appello Federale. A quel punto accetteremo il verdetto qualunque esso sia”.
“Ma fino ad allora – assicurano Nestorovski e compagni – faremo sentire in ogni sede opportuna e possibile la nostra voce perché siamo stati depredati della nostra dignità. Ci hanno tolto il diritto di sudare per un traguardo. Ci facciamo rappresentanti di una città ferita, di persone che hanno voglia di urlare che, in uno Stato di diritto, cosi’ non funziona, che non si possono calpestare i diritti con un colpo di penna deciso in potenziale conflitto di interessi. Continueremo la nostra lotta fino a quando ci sara’ possibile accompagnati dall’Aic, con l’intenzione di far valere e tutelare i nostri diritti”.
“Siamo dispiaciuti e delusi, abbiamo lavorato un anno in una stagione difficile. Non siamo riusciti ad andare in serie A direttamente ma siamo arrivato terzi e ce lo hanno rubato. Lo scorso anno i play-off sono stati rinviati 10 giorni per il Bari. Ora dicono che a giugno i nazionali vanno via, ma anche lo scorso anno abbiamo giocato spesso senza i nazonali”, ha poi aggiunto il capitano Ilija Nestorovski in conferenza stampa con tutta la squadra dopo le decisioni del Tfn.
Pure il portiere Alberto Pomini ha preso la parola: “Non vogliamo giudicare il lavoro della Procura e non vogliamo alibi, anche noi durante l’anno abbiamo commesso degli errori, ma il diritto di fare i play off ce lo siamo guadagnati sul campo. Non vogliamo nasconderci dietro questa cosa per non prenderci responsabilità. Supporto Aic? Ci stanno dando una mano per capire cosa possiamo fare, noi a livello legale ovviamente non possiamo far nulla. Questa è una forzatura che non ha precedenti. Il Consiglio della Lega di B ha deciso una cosa che non aveva senso. Perché il Perugia può giocare i play off e il Foggia non i play out? E’ chiaro che questo è conflitto di interessi. Accanimento verso il Palermo? No, credo solo che ci sia stata una forzatura che non ha precedenti e che in questo momento non c’entrava nulla, ti porta solo a pensare male”.

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