Balata torna alla carica

Il presidente della Lega B a Gravina: "Vanno confermate promesse fatte in campagna elettorale, si riduca numero squadre. Siamo culturalmente contrari ai ripescaggi, nessuna decisione si prenderà senza di noi"

MILANO – “Vanno confermate le promesse fatte in campagna elettorale, va operata una riduzione” delle squadre di Serie B “efficace dalla prossima stagione”. E’ il messaggio del presidente della Lega B, Mauro Balata, al suo omologo della Figc, Gabriele Gravina. “Il 10 o l’11 gennaio in assemblea prenderemo decisioni importanti da portare in consiglio federale”, ha detto Balata, ribadendo che la Lega B “è culturalmente contraria ai ripescaggi: per eventualmente reintegrare gli organici servono criteri precostituiti, non valutazioni discrezionali”.
Le società cadette (oggi 19 per via del caos della scorsa estate) puntano alla riduzione da 22 a 20 delle squadre del proprio campionato e, secondo quanto emerso dall’Assemblea (che ha approvato all’unanimità il bilancio), la Lega di B ieri ha vissuto come un’imboscata la proposta della Lega Pro sulla modifica dei format.
“In Consiglio federale non era all’ordine del giorno, abbiamo letto la proposta sui giornali e pensiamo che, siccome Gravina ha istituto una serie di commissioni, inclusa quella sulla riforma dei campionati, la commissione avrebbe dovuto portare una sintesi in Consiglio federale. Altrimenti la commissione è inutile – ha puntualizzato Balata -. In Consiglio federale abbiamo discusso di tanti temi importanti, alla fine si è introdotto quello dei format, e noi come la Lega Serie A abbiamo osservato che era impossibile fare valutazioni senza prima leggere e fare una discussione interna”.
Balata ha chiarito che “nessuna decisione si prenderà senza la Lega B”, annunciando che, “intorno al 10-11 gennaio, in Assemblea prenderemo decisioni importanti e le porteremo in Consiglio federale a fine gennaio. Ci sono state fornite rassicurazioni in campagna elettorale, la nostra posizione non è cambiata: vogliamo la riduzione del format del sistema professionistico e siamo culturalmente contrari all’istituto dei ripescaggi”.
“Una volta decise le riforme, se fosse necessario reintegrare gli organici, vanno normati dei criteri precostituiti, e non valutazioni discrezionali che non garantiscono trasparenza. Il numero delle squadre? Lo decideremo in assemblea, è chiaro anche a chi si è candidato per la Figc che va operata una riduzione. Vogliamo chiarezza. Vanno confermate le promesse di riforma in sede elettorale. Gravina sta facendo ottime cose ma deve essere coerente con il suo programma”.

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