Serie B, l’ora delle decisioni

Via al primo consiglio federale dell'era Gravina. Il format del torneo cadetto il punto più caldo. Balata: "Bisogna avere rispetto per Consiglio di Stato, spero non si rompa unità di intenti"

ROMA – Ha preso il via il consiglio federale della Federcalcio a via Allegri. Si tratta della prima riunione ufficiale a una settimana dall’elezione di Gabriele Gravina a presidente con il 97,20% dei voti. Presenti al tavolo anche Claudio Lotito e Giuseppe Marotta consiglieri per la Lega di A, con il presidente Gaetano Miccichè al suo esordio in cf.
Novità anche in Lega Pro con la presenza del patron del Catania, Pietro Lo Monaco. Per l’Assocalciatori le new entry sono Gianluca Zambrotta e Sara Gama. All’ordine del giorno, il format di Serie B alla luce delle sentenze di Tar e Consiglio di Stato sul blocco dei ripescaggi, le nuove nomine con Cosimo Sibilia che corre per la vicepresidenza vicaria e Miccichè per la vicepresidenza, infine la composizione di speciali commissioni per le riforme del sistema.
“La Figc si atterrà alla sentenza del Consiglio di Stato? Sono autorità giurisdizionali dello Stato e credo che un po’ di rispetto si debba averlo. Ho già detto che per la Figc sarebbe stato opportuno difendere i propri atti, poi ognuno fa le sue valutazioni autonome rispetto alla Serie B”, ha detto il presidente della Lega cadetta, Mauro Balata, all’ingresso del consiglio federale della Figc. Il primo dell’era Gravina: “Verso Gravina – aggiunge Balata – massima stima: aspettiamo le riforme. Spero che non si rompa l’unità di intenti che c’è stata nelle elezioni, a me interessano le riforme perché se il calcio non si ristruttura poi continuiamo ad avere il fenomeno dei fallimenti”.
Anche Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione italiana allenatori, si è espresso sull’argomento: “Sono decisioni che vengono fuori dal nostro mondo, ci dobbiamo attenere a quelle”.

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