Balata: “Nessuna forzatura”

Il presidente della Lega di Serie B: "Nostra richiesta non era contro le società e le città. Non ci si può limitare soltanto alla riforma dei tornei, bisogna inasprire alcune regole"

MILANO – “Non c’è stata nessuna forzatura, c’è una proposta di riforma dei campionati che sta lì da anni, tutti dicono che è giusto fare questa riforma, tutti si rendono conto che ogni anno ci sono problematiche che interessano società, comunità di tifosi e città che soffrono. La nostra idea e la nostra richiesta non era contro le società e le città”. Così il presidente della Lega B, Mauro Balata, negli studi di Sky Sport 24 sulla decisione di dare il via al campionato con 19 club, nonostante i ricorsi delle cosiddette “ripescabili”.
“Lasciamo perdere la politica, pensiamo al bene del calcio e al bene del movimento, questo è l’appello che faccio ai colleghi delle altre Leghe e delle altre componenti federali – ha spiegato Balata -. Con la Lega di A abbiamo questa idea di riformare e rinnovare il movimento calcistico, non ci si può limitare soltanto alla riforma dei tornei, bisogna inasprire alcune regole e stabilire che chi entra nel mondo del calcio deve avere determinati requisiti certi”.
In un momento davvero difficile per il calcio, il prossimo 22 ottobre sono in programma le elezioni federali, appuntamento molto importante per tutto il movimento. “Bisogna parlare prima delle idee e poi raccogliere le migliori per dare sostenibilità, governabilità e credibilità al mondo del calcio – dice Balata -, poi individueremo gli attori protagonisti. Io non ho nessuna ambizione, lo dico sin da oggi e vorrei lo facessero anche gli altri, ma voglio un presidente federale che abbia veramente la volontà, l’autorità e l’autorevolezza per portare avanti le riforme e che sia il presidente di tutti”.

scroll to top