Capolavoro Cecchinato

Il tennista palermitano stupisce tutti al Roland Garros: vittoria in quattro set sul belga Goffin e qualificazione ai quarti contro Djokovic

Una settimana intera al Roland Garros, e non è finita. Marco Cecchinato probabilmente non aveva nemmeno prenotato l’albergo a Parigi per un periodo così lungo quando si è iscritto allo slam francese, dove mai aveva raggiunto nemmeno il terzo turno.
Set dopo set, il palermitano si è invece costruito un percorso meritato fino ai quarti di finale, battendo in quattro set un big del ranking come il belga David Goffin. Un’impresa capolavoro. E’ il nono italiano nella storia a salire così in alto all’ombra della Tour Eiffel ma ora dovrà affrontare l’ostacolo Novak Djokovic, ex numero 1 al mondo, per provare a spingersi fino alle vette insperabili di una semifinale di slam.
“E’ un sogno” ha esultato il tennista azzurro. Reduce dalla vittoria nel torneo di Budapest a fine aprile, Cecchinato è sbarcato a Parigi con la giusta carica di grinta e fiducia, imitando le gesta del più titolato connazionale Fabio Fognini, che domani dovrà invece provare a stargli al passo battendo un vero osso duro, il croato Marin Cilic, testa di serie n.3.
Cecchinato ha sconfitto nell’ordine il romeno Marius Copil, l’argentino Marco Trungelliti e lo spagnolo Pablo Carreno Busta, (n.11 Atp) prima di trovarsi di fronte un fromboliere come Goffin, ottavo favorito del seeding. I precedenti erano a favore del belga, l’ultimo al secondo turno degli Internazionali Bnl d’Italia a Roma. Ma il Cecchinato di questi giorni è un altro tennista, capace di imporsi sull’avversario in poco più di due ore e mezza, col netto punteggio di 7-5, 4-6, 6-0, 6,3.
Dopo i primi due set, abbastanza equilibrati, Cecchinato ha preso in mano la sfida, mettendo a segno dei break nei momenti decisivi che gli hanno consentito di continuare a vivere il suo sogno. “Al primo turno ero sotto due set a zero e adesso invece mi ritrovo nei quarti, dopo aver eliminato due giocatori di alto livello come Carreno Busta e Goffin. Per me è come vivere un sogno – ha detto l’azzurro dopo il punto decisivo -. Djokovic? E’ un onore potermi misurare con un campione del genere…”.

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