L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è “totalmente estraneo a qualsivoglia relazione tecnico-scientifica relativa al ponte sullo stretto di Messina”. Chiamato in causa da Webuild dopo il servizio di ‘Report’ di domenica scorsa che ha sollevato una vera e propria battaglia, l’Ingv smentisce l’azienda incaricata della costruzione dell’opera. “La relazione tecnico-scientifica – dice l’istituto – esprime solo il pensiero scientifico degli autori, così come disposto dall’accordo di collaborazione scientifica stipulato tra Ingv e Sapienza università di Roma e dal relativo allegato tecnico. Firmato il 26 settembre 2024, l’accordo prevede nell’allegato tecnico che il personale di ricerca dell’Ingv è esclusivo titolare dei risultati consegnati ed è il solo responsabile delle loro conseguenti applicazioni, sollevando l’Ingv da ogni responsabilità sul loro utilizzo”.
Per contestare Report, la cui inchiesta smonta il progetto del ponte, Webuild aveva dichiarato ieri di essere “in possesso dell’accordo firmato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’università la Sapienza di Roma e dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nella persona del suo presidente Carlo Doglioni. Tale accordo smentisce categoricamente quanto indicato da Doglioni durante la puntata di Report. ‘Noi come Ingv non siamo stati coinvolti formalmente per dare un parere sulla pericolosità sismica’, ha dichiarato Doglioni. Un accordo che il consorzio costruttore dell’opera, Eurolink, e il Gruppo Webuild, che ne è leader, decidono ora di pubblicare (sul sito di Webuild), dando contemporaneamente mandato di denuncia penale contro i giornalisti della trasmissione di Rai 3 e del presidente Doglioni, oltre agli altri intervistati”.
Ingv rileva inoltre che la pubblicazione dell’allegato tecnico “è stata omessa dal comunicato stampa pubblicato sul sito web di Webuild”. Di conseguenza “le relazioni tecnico-scientifiche prodotte nell’ambito dell’accordo sono di esclusiva responsabilità degli autori, ancorché dipendenti dell’Igv, con esclusione di qualsivoglia responsabilità dell’Istituto sul loro contenuto e utilizzo e di ogni coinvolgimento tecnico-scientifico dell’Ingv”. L’ente dichiara inoltre che “in data odierna l’Istituto ha dato mandato al proprio ufficio Legale di condividere con Webuild l’accordo di collaborazione scientifica nella sua versione integrale affinché la Società possa prenderne atto, e si riserva di intraprendere ogni azione legale a sua tutela”.
Eurolink e Webuild però insistono: “Fatture e pagamenti diretti all’Ingv, e non a singoli ricercatori dell’Istituto: sono questi alcuni degli elementi chiave che confermano il coinvolgimento diretto dell’Istituto nelle attività svolte per la Sapienza Università di Roma, per il tramite del Dipartimento di Scienze della Terra in merito alla consulenza tecnico-scientifica per le richieste di integrazioni documentali e istruttorie formulate dalla Commissione tecnica di verifica per il progetto relativo al ponte sullo Stretto di Messina. Laddove il titolare dell’accordo non fosse l’Ingv ma singolo personale di ricerca, sarebbero evidentemente false fatture e contabilizzazioni di Ingv per prestazioni non rese dallo stesso, e altrettanto anomalo il pagamento effettuato allo stesso Istituto e non ai singoli individui, che avrebbero dovuto operare nell’ambito dell’Accordo a titolo personale. Spiace che enti pubblici di ricerca normalmente autorevoli e scientificamente validi possano essere così maldestramente rappresentati. In totale trasparenza Webuild e Eurolink confermano che tutti i pareri forniti dall’Ingv sia nel 2011 in sede di redazione del progetto che nel 2024 in sede di aggiornamento si trovano negli archivi delle società, cosí come i documenti contabili degli ammontari fatturati dall’ente e regolarmente pagati in base agli accordi”.
Sulla disputa interviene anche Sigfrido Ranucci, il giornalista che conduce Report: “WuBuild per accusare la nostra trasmissione e il presidente dell’Ingv omette di pubblicare parte di documento. Fatto di gravità assoluta. Clamorosa presa di posizione di Ingv contro WeBuild. Nell’allegato tecnico che mostriamo c’è scritto chiaramente che “Il personale di ricerca dell’Ingv è esclusivo titolare dei risultati consegnati ed è il solo responsabile delle loro conseguenti applicazioni, sollevando l’Ingv da ogni responsabilità sul loro utilizzo”. E’ dovuto intervenire lo stesso Ingv per smentire WeBuild. E’ un fatto surreale, se non riguardasse la sicurezza sismica del ponte sullo Stretto, dell’opera più importante della storia del nostro Paese, e della sicurezza degli italiani. Report conferma quanto detto in puntata e tornerà sull’argomento domenica alle 20.30 su Rai3 con il nostro Danilo Procaccianti”.