PALERMO – Un operaio della Rap di Palermo indagato per assenteismo e sospeso dal servizio ha minacciato di lanciarsi dal terzo piano degli uffici nella sede di piazzetta Cairoli, ma è stato bloccato da un collega. Il provvedimento nei confronti del dipendente della società che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti in città è stato adottato in via cautelativa in attesa di definizione del procedimento penale. In base a quanto ricostruito, l’uomo stamattina si è recato in piazzetta Cairoli, forse per avere delle delucidazioni sulla sua situazione. Poi, secondo il racconto di alcuni dipendenti, è salito al terzo piano, è entrato nei bagni e ha tentato di lanciarsi. Con lui si trovava il collega che intuendo le intenzioni dell’uomo lo ha bloccato tempestivamente. “Al momento la posizione del dipendente è al vaglio degli uffici – spiega il presidente di Rap, Giuseppe Todaro – l’azienda sta facendo approfondimenti per valutare se rischia la sanzione più grave. Lo stesso è suscettibile di licenziamento in quanto fa parte dei 101 ‘furbetti’ del cartellino per anomale timbrature”.
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