Cianci sbrana i lupi: il Catania ci crede

di Marco Carli. Avellino battuto con un bel gol del centravanti. Gara interpretata bene, arbitraggio discusso. Ancora in evidenza Quaini. Se i rossazzurri non perdono al Partenio sono in semifinale

Serviva vincere e il Catania ci riesce rimandando alla sfida del Partenio il discorso qualificazione, ma con qualche giustificata speranza in più. La firma sull’uno a zero è di Cianci che trova un gran gol e si conferma protagonista indiscusso di questo finale di stagione. Il Massimino esulta e applaude. Contro l’Avellino che aveva chiuso al secondo posto la stagione regolare, gli etnei interpretano bene la gara, lottano e portano a casa un successo meritato.

Zeoli se la gioca con Cicerelli, quinto di sinistra, e Tello contemporaneamente in campo dall’inizio e con la coppia Di Carmine-Cianci davanti. Bouah fa il quinto di destra e Castellini il braccetto di sinistra. Pazienza schiera la formazione annunciata affidandosi alla coppia d’attacco formata dal capocannoniere Patierno e da Sgarbi.

La partita si apre con un episodio importante: su lancio di Monaco, Cancellotti strattona Di Carmine lanciato a rete. L’arbitro estrae il cartellino rosso, poi viene richiamato all’on field review dal Var e cambia decisione nella perplessità generale: solo giallo per il difensore dell’Avellino.

Il primo squillo è di Cianci, che di sinistro non trova la porta per poco. Il Catania parte forte, consapevole del fatto che per passare il turno deve vincere almeno una delle due partite. L’Avellino però non tarda a farsi vedere dalle parti di Furlan: Sgarbi combina con Patierno e lascia partire un tiro di destro che si spegne sull’esterno della rete. Dopo qualche minuto Bouah salva con una splendida diagonale su incursione di Sgarbi.

Gli irpini sembrano controllare meglio rispetto all’avvio della partita, ma i rossazzurri non demordono e quasi alla mezz’ora si rendono pericolosi due volte: prima Tello tira dal limite e la palla viene deviata in angolo, poi Patierno, capocannoniere vistosi ben poco in avanti, salva sulla linea su colpo di testa di Monaco. Il primo tempo si chiude con un tiro pericoloso di Sgarbi sugli sviluppi di un corner che chiama alla deviazione Furlan.

In avvio di ripresa, Pazienza toglie l’ammonito Cancellotti, più volte a rischio secondo giallo, e inserisce Rigioni, mentre Zeoli dopo qualche minuto sostituisce l’affaticato Cicerelli con Marsura. Le due squadre sono molto attente e le difese hanno spesso la meglio sugli attaccanti. Il Catania concede un po’ di campo agli ospiti, Zeoli ha bisogno di forze fresche ed inserisce Ndoj e Kontek per Zammarini e Tello. Subito dopo un liscio della difesa irpina favorisce Di Carmine che si gira in area e di sinistro conclude a lato.

Gara sul filo dell’equilibrio. Serve un episodio per spezzarlo. L’uomo del destino è Pietro Cianci, che riceve palla da Welbeck all’altezza della lunetta, controlla e lascia partire un sinistro mortifero all’angolino: Ghidotti non ci arriva e il Catania va in vantaggio (foto Catania Fc Facebook). Il Massimino esplode, Cianci si gode il suo momento d’oro. Dopo i 5 gol nelle ultime 6 di stagione regolare, ecco la rete nei playoff.

Il Catania prende vigore e gestisce bene il vantaggio mostrando personalità e una fase difensiva ben registrata dall’ottimo Quaini. L’Avellino, invece, accusa il colpo. Castellini su punizione da 30 metri chiama ancora all’intervento Ghidotti. Pazienza toglie le due punte, Patierno e Sgarbi, dando spazio a Russo e Gori mentre tra gli etnei c’è spazio per Celli al posto di Castellini e per Chiarella che concede un po’ di riposo a Cianci.

Dopo cinque minuti di recupero, e due calci d’angolo di fila battuti dall’Avellino, l’arbitro fischia la fine proprio mente i rossazzurri potrebbero lanciarsi in contropiede con Ndoj. Il pubblico protesta e poi esulta: 1-0 finale, appuntamento sabato al Partenio, dove la squadra di Zeoli avrà a disposizione due risultati su tre. Il Catania ci crede.

CATANIA-AVELLINO 1-0
CATANIA (3-5-2): Furlan; Monaco, Quaini, Castellini (36′ st Celli); Bouah, Tello (18′ st Kontek), Welbeck, Zammarini (17′ st Ndoj), Cicirelli (15′ st Marsura); Di Carmine, Cianci (36′ st Chiarella) In panchina: Albertoni, Donato, Rapisarda, Sturaro, Haveri, Chiricò, Costantino. Allenatore: Zeoli.
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti (1′ st Rigione), Cionek, Frascatore; Ricciardi, De Cristoforo, Armellino, D’Ausilio (25′ st Rocca), Liotti (24′ st Tito); Sgarbi (35′ st Gori), Patierno (35′ st Russo). In panchina: Pane, Pizzella, Mulè, Llano, Lores, Palmiero, Pazzella, Dall’Oglio, Tozaj, Marconi. Allenatore: Pazienza.
ARBITRO: Crezzini di Siena.
RETE: 26′ st Cianci.
NOTE: spettatori 18.523. Ammoniti: Cancellotti, Cicerelli, Ricciardi; Cionek, Monaco, Quaini, Rigione. Angoli: 7-7. Recupero: 2′; 5′

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