I farmaci antidiabetici ritardano il Parkinson?

di Nuccio Sciacca. È una delle novità scientifiche della giornata mondiale della malattia neurologica

L’undici aprile è la data di nascita di Sir James Parkinson, che nel 1817 descrisse per primo i sintomi della malattia che porta il suo nome. L’evento è stato istituito su iniziativa di EPDA (European Parkinson’s Disease Association) nel 1997, con il sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la finalità di aumentare la consapevolezza della malattia. Stimolazione cerebrale profonda, infusione sottocutanea continua di “Levodopa”, il più conosciuto farmaco per il controllo del tremore, dieta chetogenica: sono solo alcuni dei trattamenti più avanzati e delle nuove frontiere della terapia su cui oggi la ricerca sulla malattia di Parkinson si sta concentrando. Per aggiornare i pazienti e i caregiver e illustrare gli ultimi sviluppi proprio su questi temi anche in Sicilia medici e pazienti si mobilitano in questa giornata.

L’Associazione italiana parkinsoniani (Aip) organizza il 13 aprile a Rimini il proprio convegno nazionale. “Oggi in Italia sono almeno 400mila le persone colpite. Il numero è potenzialmente più alto perché potrebbero essere numerosi i casi non diagnosticati, specie in tarda età: il tempo che trascorre tra i primi sospetti clinici e l’effettiva diagnosi può essere lungo, arrivando anche ad alcuni anni – spiega Gianni Pezzoli, neurologo e presidente dell’Associazione Italiana Parkinson – ciò dipende dalla complessità della patologia e dei suoi sintomi. Tale complessità ha effetti anche sulla terapia e sulle famiglie: i fronti di ricerca sono molti con avanzamenti continui e quindi è difficile per i caregiver rimanere aggiornati”. A Palermo la scorsa domenica si è tenuta “Run & Walk for Parkinson”, manifestazione organizzata dall’APiS, associazione Parkinson in Sicilia (nella foto).

“Siamo felici perché, ancora una volta, la manifestazione si è svolta con l’adesione e la partecipazione di numerose realtà del nostro territorio – affermano Mirella Colombo e Marina Rizzo, rispettivamente presidente e coordinatrice scientifica dell’APiS – dimostrando che qualunque causa, se portata avanti nell’interesse delle persone più fragili, trova il consenso di tanti. È la concreta dimostrazione che Insieme stiamo bene”. La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Palermo, dell’Ordine Dei Medici della provincia di Palermo, della Croce Rossa Italiana, della Federazione Medico Sportivo Italiana, di “Donne in Neuroscienze”, dell’Associazione italiana Giovani Parkinsoniani e di numerosi club service e associazioni cittadine. Tra le più importanti novità della ricerca vi sono i recenti studi, svolti anche in Italia, che evidenziano un possibile effetto positivo dei farmaci anti-diabetici nel ritardare l’esordio dei sintomi della malattia di Parkinson.

scroll to top