Guerra agli zozzoni: nei guai 11 catanesi

Beccati ad abbandonare rifiuti e a gestire attività senza autorizzazione

CATANIA – Guai giudiziari per 11 persone, responsabili di abbandono di rifiuti in aree controllate dalle telecamere di video sorveglianza, (via Officina Ferroviaria, via Vincenzo Zaccà, via degli Olmi e stradale Cravone a San Giorgio), che sono state denunciate per violazione delle norme ambientali. La polizia ambientale ha anche interdetto l’attività e denunciato a piede libero 2 gestori di autocarrozzeria e attività di verniciatura che esercitavano senza autorizzazioni all’emissione di polveri sottili in atmosfera. La denuncia penale è scattata anche per altri due titolari di autolavaggio, operanti in via Sabato Martelli Castaldi e in via Giovanni da Verrazzano, nonché al titolare di una lavanderia di via Filocomo, che esercitavano senza autorizzazione allo scarico dei reflui.

Ai due gestori delle attività di autolavaggio, sprovvisti di segnalazione certificata di inizio attività, è stata anche applicata la sanzione pecuniaria di 5.167 euro e il sequestro amministrativo delle attrezzature. Nelle zone di Picanello, Nesima, San Giorgio e del Cimitero monumentale di via Acquicella, solo nello scorso mese di marzo, le pattuglie del reparto ambientale della polizia municipale, inoltre, hanno sorpreso e sanzionato centodieci persone che conferivano rifiuti non conformi al giorno fissato dal calendario, elevando nei loro confronti una sanzione pecuniaria di 333euro, per un importo totale di 36.630 euro. Ulteriori sanzioni amministrative, pari a 520 euro ciascuno, sono state elevate nei confronti di due autotrasportatori sorpresi a trasportare nel cassone del proprio autocarro rifiuti edili con i documenti incompleti.

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