E’ la giornata della salute: “Ma la Sicilia sta male”

Cgil: "Mancano 1.500 medici. E sempre più persone rinunciano a curarsi"

“Tra carenza di personale sanitario, di finanziamenti e di strutture il sistema sanitario pubblico siciliano è in forte crisi”. Nella giornata mondiale della salute torna a lanciare l’allarme la Cgil regionale, secondo la quale “i diritti alle cure e alla prevenzione non sono garantiti. Lo dimostrano le lunghe liste d’attesa e i dati della emigrazione sanitaria. Per motivi economici tantissime persone non possono accedere alle prestazioni private, viste del difficoltà del sistema pubblico, quindi rinunciano alle cure”.

“In Sicilia- ricorda il segretario regionale Cgil Francesco Lucchesi – mancano 1.497 medici e migliaia di altro personale sanitario. La medicina territoriale è carente, le strutture finanziate col Pnrr non decollano”. Il sindacato chiede il superamento del tetto di spesa, “di aggiungere almeno 5 miliardi al fondo nazionale, insomma investimenti sulla sanità pubblica. E alla Regione una riorganizzazione attesa da troppo tempo. La mobilitazione è in corso, il prossimo appuntamento è la manifestazione nazionale del 20 aprile assieme alla Uil. Poi si torna a protestare in Sicilia”.

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