Palermo, laboratori estetici per le pazienti oncologiche

di Nuccio Sciacca. Iniziativa itinerante dell’AIL negli ospedali Civico, Cervello, Policlinico e La Maddalena

PALERMO – Uno spazio dedicato alla cura della bellezza per le donne colpite da tumore è stato aperto all’ospedale Civico di Palermo. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di estetica onco-ematologica itinerante, dedicato alla cura dell’immagine dei pazienti affetti da tumori del sangue, dei loro familiari e dell’équipe terapeutica. Tra gli obiettivi: aiutare a riacquistare benessere e a recuperare fiducia nel proprio aspetto fisico, valorizzare la bellezza, potenziare l’energia e la forza psichica. I progressi compiuti negli ultimi anni in ambito oncologico stanno consentendo non solo un sensibile miglioramento nella cura delle malattie neoplastiche con un prolungamento delle aspettative di sopravvivenza e di intervalli liberi da malattia, ma anche un controllo più efficace delle complicanze e degli effetti collaterali dei trattamenti.

Nelle malattie oncologiche e, in particolare, nei tumori che colpiscono le donne, la qualità della vita è considerata un aspetto determinante che può avere ricadute sull’efficacia della terapia stessa. Dati sempre più significativi suggeriscono come la percentuale di sopravvivenza sia strettamente correlata oltre che alle terapie specifiche anche all’atteggiamento psicologico con cui la persona si pone nei confronti della patologia. Se il tempo si dilata e il margine di guarigione diventa rilevante assume allora un ruolo centrale nella gestione e nell’assistenza quotidiana il concetto di qualità di vita. È constatazione comune e condivisa come la condizione di malattia ponga la persona di fronte a gravi problemi non solo di natura fisica, ma anche di natura psicologica. L'autopercezione, l’immagine di sé, l’autostima vengono sottoposte, durante il percorso terapeutico-assistenziale, a forti pressioni emotive.

Per le donne provate dalle cure è quindi importante trovare o ritrovare la propria immagine, non rinunciare alla propria femminilità e vivere la quotidianità senza sentire la diversità. Due estetiste esperte nell’area oncologica, una consulente d’immagine e le psicologhe dell’Associazione Italiana Leucemia (AIL) hanno incontrato i pazienti e gli operatori della divisione di Ematologia dell’ospedale Civico, diretto da Carmen Tomaselli, proponendo loro di sperimentare su di sé i benefici di diversi trattamenti cosmetici e di specifici accorgimenti volti a migliorare il rapporto con il proprio corpo e il benessere percepito, durante e dopo le terapie strettamente mediche.

Presupposto del ciclo esperienziale è, infatti, una presa in carico globale del paziente (e di chi lo affianca) come cura della persona, che comprende tutti i bisogni fisici, psichici e sociali, al di là della mera terapia farmacologica. Sentirsi più belli consente di stare meglio con se stessi e con gli altri e di vivere il periodo difficile della malattia o della riabilitazione, in modo più sereno. Il percorso laboratoriale toccherà tutti i reparti ematologici della città, offrendo, con il supporto della “Rilastil”, la possibilità di sottoporsi, grazie alle mani esperte delle nostre estetiste-volontarie, a trattamenti di idratazione e protezione della pelle, massaggio, trucco e valorizzazione del viso e del corpo di ciascun utente-
partecipante. Prossima tappa, la clinica “La Maddalena”, poi il Policlinico e, infine, l’ospedale Cervello.

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