“Gli orchi cercano sempre più i bambini disabili”

A Siracusa il report di don Di Noto: 'Tante ragazzine circuite on line'

SIRACUSA – Quasi 6 mila link di pedopornografia segnalati, sempre più vittime tra i 3 e i 12 anni, in aumento gli abusi sui disabili. Sono alcuni dei dati contenuti nel Report edizione 2023 dell’associazione Meter presentato oggi dal presidente, don Fortunato Di Noto. L’Osservatorio contro la pedofilia di Meter ha rilevato che molte giovani con disabilità vengono contattate sui social network “circuite e indotte a produrre materiale sessualmente esplicito, spesso con richieste estorsive sotto la minaccia di divulgare il materiale pornografico. I bambini disabili sono in una condizione di rischio per il loro stato di dipendenza nei confronti di chi si prende cura di loro”.

Meter cerca di aiutare dando servizi alle famiglie tramite il Centro ascolto, che offre accoglienza, attenzione, orientamento per la scelta degli interventi possibili. Nel 2023 il Centro ascolto ha accolto 220 richieste di tutela dei minori, tra cui 67 casi inerenti i rischi on line (tra cui 20 di adescamento on line, 2 di dipendenza da internet, uno di cyberbullismo); 52 casi sono abusi su minori; 36 casi di disturbo del neurosviluppo, 19 disturbo d’ansia, 6 depressione; 20 casi di relazioni familiari disfunzionali.

L’accoglienza e l’ascolto avviene anche tramite il numero verde 800 455 270. I pedopornografi sono all’opera per la produzione di video e foto di “false rappresentazioni” di abusi sui bambini con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale, il materiale prodotto è a disposizione dei pedofili nel deep web e nel dark web. “La pedopornografia non è solo video e immagini, è la drammatica realtà di abusi già subiti. Distrugge il presente e compromette il futuro. Il contrasto della pedocriminalità, sempre più strutturata e ben organizzata online, necessita di collaborazioni nazionali e internazionali. La società deve acquisire maggiore consapevolezza del dramma devastante degli abusi sui minori, attraverso azioni di prevenzione, sensibilizzazione e formazione” ha detto don Fortunato Di Noto.

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