Fischi e carta igienica contro Ciucci

Il comitato no ponte a Messina contesta l'imprenditore: 'Ha fallito'

MESSINA – Un sit in di protesta promosso dai comitati No ponte è stato organizzato davanti al municipio di Messina in vista dell’audizione dell’amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci, che al suo arrivo in auto è stato accolto da fischi e lancio di carta igienica.

Tra i manifestanti anche l’ex sindaco Renato Accorinti: “Oggi ci saranno Ciucci e i rappresentanti delle multinazionali, loro fanno affari, non gliene frega niente dello Stretto di Messina. Quello che stanno facendo è un crimine contro l’ambiente, stanno devastando un posto così bello, con una biodiversità straordinaria”.

“Dal punto di vista economico va rilevata – dice Gino Sturniolo, del Comitato no ponte – è che la società Stretto di Messina è stata riaffidata a Ciucci, che in precedenza aveva fatto un piano finanziario che poi è saltato. E’ strano che si riaffidi la società a una persona che ha fallito, di fatto, tutte le previsioni economiche”.

La protesta è poi proseguita: durante l’inizio dell’audizione dell’amministratore delegato della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci, da parte del consiglio comunale messinese a Palazzo Zanca a Messina, per presentare il progetto del ponte sullo Stretto un centinaio di rappresentanti della rete no Ponte, che si trovavano nella tribuna dell’aula del consiglio comunale hanno iniziato ad inveire contro Ciucci e hanno protestato con fischi e chiamandolo buffone. Il presidente della commissione Ponte di Messina Giuseppe Trischitta ha quindi dovuto interrompere la commissione e rinviarla momentaneamente.

Mentre Pietro Ciucci, oggi a Messina ha dichiarato: “È un progetto importante e impegnativo che richiede una molteplicità di passaggi. Rispetto alla prima volta che sono venuto a Messina, a luglio scorso, abbiamo fatto una serie di attività che riguardano sia la società Ponte Stretto che l’organizzazione, perché per gestire un progetto cosi importante bisogna avere una struttura organizzativa adeguata. Abbiamo lavorato sul progetto stesso ed è stato approvato l’aggiornamento il 15 febbraio, infine abbiamo trasmesso la documentazione ai ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e si è avviata la valutazione di impatto ambientale che è finita la scorsa settimana”.

“In questi giorni verrà convocata la conferenza dei servizi, quindi l’obiettivo è quello dell’approvazione Cipes per metà dell’anno. Qui avverrà un passaggio in cui il progetto tecnico verrà auspicabilmente approvato – ha aggiunto – ma non soltanto questo: verrà approvato anche il piano finanziario dell’opera e verrà verificata l’intera copertura del fabbisogno. Questa è una cosa molto importante perché a differenza di quasi tutte le grandi opere realizzate in Italia, questo progetto avrà una copertura finanziaria dall’inizio per tutto l’importo e quindi non dovrà ogni anno aspettare che vengano assegnate risorse”.

“Il rischio sismico e il vento sono due temi che sono stati dibattuti da anni con ragionamenti continui. Il ponte per le sue caratteristiche resiste a terremoti con magnitudo superiore al settimo grado della scala Richter, per il vento il ponte ha un disegno alare costruito e immaginato proprio per considerare il vento e la velocità ad oltre 250 chilometri orari forse 300, ma la massima velocità del vento registrata sullo Stretto è stata di 100 chilometri orari ovviamente per brevi periodi”, ha aggiunto Ciucci. “Sono due temi noti – prosegue Ciucci – a cui è stata dedicata una grande attenzione, continueremo a studiare i venti, i terremoti e tutti gli aspetti che riguardano il progetto cercando di migliorare ulteriormente le performance e di acquisire le tecnologie più moderne e aggiornate perché è un progetto che richiede tempo di realizzazione e molta attenzione”.

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