Catania, vendeva farmaci e anabolizzanti vietati

Ordini su Whatsapp per un giro da 3.000 euro a settimana: denunciato

CATANIA – I poliziotti del commissariato Borgo Ognina di Catania hanno denunciato un 50enne accusato di commerciare abusivamente farmaci per aumentare le prestazioni sessuali e anabolizzanti. Il cinquantenne reperiva su siti esteri non autorizzati farmaci e sostanze, per i quali è necessaria la ricetta medica, altamente pericolosi per i soggetti cardiopatici. L’uomo, rappresentante di integratori e proteine che rifornisce diverse palestre dell’hinterland cittadino, vendeva i farmaci e le sostanze vietate ‘sottobanco’, col sistema del passaparola.

I farmaci venivano recapitati agli acquirenti con consegna a domicilio o attraverso spedizione postale, mentre il pagamento avveniva in contanti nel primo caso o attraverso il versamento di denaro su un conto intestato all’uomo nel secondo caso. Sul telefonino del 50enne era presente una lista con centinaia di clienti, con continui ordini di farmaci e di anabolizzanti che venivano effettuati per telefono o tramite Whatsapp. Tra questi i farmaci più richiesti erano senza dubbio quelli volti a migliorare le prestazioni sessuali, complice anche l’imminente festività di San Valentino, viste le pressanti richieste di riceverli prima di quella data.

L’attività fruttava circa 3.000 euro a settimana. In particolare, le pillole per aumentare le prestazioni sessuali venivano vendute, a seconda della tipologia e della quantità di principio attivo, a prezzi che oscillavano dalle 2 alle 5 euro ciascuna, mentre per un intero blister con otto compresse occorrevano circa 50 euro. Molte pillole vendute singolarmente senza blister risultavano già scadute da mesi e vendute a prezzi più bassi. In casa dell’uomo sono state trovate altre confezioni di farmaci per la cui vendita occorre la prescrizione medica. Il 50enne, con precedenti per episodi analoghi, è stato denunciato per commercio di medicinali guasti, somministrazione di medicinali pericolosi per la salute pubblica venduti senza ricetta e importazione di medicinali non autorizzati dall’Agenzia Italiana del Farmaco.

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