Ars: in 10 tradiscono la maggioranza, alta tensione

Bocciato con voto segreto il ddl salva-ineleggibili voluto da Fdi

Fatale il voto segreto per il ddl salva-ineleggibili voluto da Fratelli d’Italia: la norma è stata bocciata dall’Ars, 34 voti contrari e 30 favorevoli. Confermata dunque la spaccatura della maggioranza su questo disegno di legge. Stamani per compattare la coalizione il governatore Renato Schifani aveva convocato un apposito vertice. L’emendamento era stato presentato dal capogruppo di FdI Giorgio Assenza. Il voto segreto è stato ripetuto due volte: anche nel primo caso era arrivata la bocciatura (31 voti contrari e 31 favorevoli), poi l’assessore Marco Falcone ha chiesto e ottenuto la ripetizione perché il suo voto non era stato contabilizzato. Subito dopo il secondo conteggio i deputati di Fratelli d’Italia sono usciti dall’aula e si sono riuniti nella Torre Pisana di Palazzo dei Normanni.

La tensione è altissima. I franchi tiratori del centrodestra sono dieci: dal foglio delle presenze emerge che i deputati di maggioranza presenti in aula al momento della votazione erano 39: contro il testo di legge hanno votato 34 parlamentari, l’opposizione poteva contare su 24 presenti. Oltre al deputato Pd Dario Safina assente perché coinvolto nei giorni scorsi in una inchiesta della Procura di Trapani e sottoposto all’obbligo di dimora, non erano presenti Giovanni Burtone (Pd), Carlo Gilistro e Jose Marano del M5s, Davide Vasta di ScN (uscito dall’aula al momento della votazione) e il capogruppo della Dc Carmelo Pace. A supportare la richiesta di voto segreto sono stati 8 deputati del Pd, due di Sud chiama Nord e il parlamentare di FdI Giuseppe Catania.

“Questa maggioranza ormai in frantumi – dicono Michele Catanzaro (Pd) Cateno de Luca (Sud chiama Nord) e Antonio De Luca (M5s) – ha provato per l’ennesima volta a far passare una norma inaccettabile per salvare gli ineleggibili, meno male che ci abbiamo pensato noi dell’opposizione a salvare la dignità del Parlamento siciliano. Resta la figuraccia politica del presidente Schifani che non si è fatto vedere durante l’esame della finanziaria a Sala d’Ercole ma si è presentato oggi per assistere alla sua maggioranza che sgretolava sul ddl salva-ineleggibili”.

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