Bancarotta fraudolenta, sequestro nel Messinese

Nel mirino imprenditore del settore macellazione VIDEO

MESSINA – La guardia di finanza di Messina ha sequestrato beni del valore di 1,5 milioni di euro a un imprenditore di Santa Teresa di Riva, attivo nel settore della commercializzazione di animali vivi e della macellazione nel versante ionico delle province di Messina e Catania. Il provvedimento scaturisce dalla ricostruzione del profilo di pericolosità economico-finanziaria dell’imprenditore. I finanzieri di Messina hanno documentato, dalla fine degli anni Novanta fino al 2021, diversi reati di falso, ricettazione e bancarotta fraudolenta.

E’ così emersa una sistematica attività organizzata in forma associativa di distrazione di capitali per arricchimento personale e reimpiego nella costituzione di altre società di comodo, con ingente danno per l’erario e i fornitori. Gli approfondimenti economici-patrimoniali estesi a tutto il nucleo familiare, hanno poi consentito di scoprire la disponibilità di beni in misura sproporzionata rispetto ai redditi leciti dichiarati. Il sequestro riguarda 5 compendi aziendali, comprensivi dei relativi beni patrimoniali, 6 immobili, 2 autoveicoli e 26 rapporti finanziari.

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