“Porte chiuse? Decisione di pancia”

Lucarelli su Catania-Sorrento: "Incidenti da stigmatizzare, mi auguro che il Tar intervenga. Mercato? Piano con i giudizi, c'è chi qui è criticato ma è richiesto in A e B" VIDEO

Conferenza stampa dell’allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli, alla vigilia della partita casalinga contro il Sorrento, in programma lunedì sera alle 20.45 (su Telecolor tre ore live con Diretta Stadio a partire dalle 20.15 con pre partita, formazioni ufficiali, collegamenti dal Massimino per il racconto del match, analisi, interviste in anteprima nel post gara e i commenti del pubblico via WhatsApp al numero 3427712855).

PORTE CHIUSE. “Gli incidenti prima della partita con il Pescara vanno stigmatizzati, ma la decisione secondo me è troppo severa. Da quando sono qui, allo stadio ho visto iniziative che hanno coinvolto tantissimi bambini: credo che la società abbia fatto tutto quello che è possibile a livello culturale per fare prevenzione. Inoltre ciò che è accaduto non si è verificato all’interno del recinto di gioco. Mi sembra una decisione di pancia, che penalizza l’intera città. Era una situazione che si poteva gestire in maniera diversa. Cosa mi aspetto dal ricorso al Tar? Che ci sia la possibilità di avere i nostri tifosi, alcuni di loro per abbonarsi si sono anche indebitati. Non condivido il concetto di punire tutti per educarne dieci. Cosa poteva fare la società per evitare incidenti che non si sono neanche verificati in prossimità dello stadio? La partita col Sorrento, tra l’altro, non è neppure a rischio”.

RENDIMENTO. “Non ho fatto rivoluzioni. A parte Livieri, Zanellato e Deli non ho cambiato moltissimo e non credo che chi è andato in campo abbia demeritato. L’unica spiegazione che trovo è legata a un calo fisico. Ci è mancata l’alta intensità mostrata nelle altre partite. Può capitare, abbiamo disputato tante gare ravvicinate. Le rotazioni sono indispensabili se non vogliamo ritrovarci con tanti elementi infortunati”.

MERCATO. “Stiamo lavorando per costruire uno zoccolo duro. Con i giudizi, poi, bisogna andarci cauti: c’è un giocatore che qui è molto criticato (Ladinetti, ndr) per il quale abbiamo ricevuto offerte dalla Serie A, dalla B e da tanti club di C: c’è qualcosa che non torna. Chi resterà a gennaio? L’ultima parola sarà la mia. Conteranno le risposte provenienti dal campo, ma sin qui non posso lamentarmi. Due-tre punti in più li in classifica avremmo meritati. Sarao? Sono venute fuori altre proposte dalla Serie D: per poterlo cedere non va utilizzato, per ora resta fuori dai giochi”.

FORMAZIONE. “Bouah e Di Carmine non saranno impiegabili prima di Crotone. Per affrontare la prossima partita abbiamo 18 giocatori, fisicamente stiamo peggio rispetto a qualche settimana fa: i giocatori saranno chiamati a compiere un grande sforzo mentale e fisico. Chiricò falso nove? L’esperimento fatto con il Pescara potrebbe anche essere ripetuto. In una gara come quella, contro una difesa non molto fisica, ci stava. Ogni partita ha le sue caratteristiche. Il Sorrento è squadra differente dal Pescara”.

SORRENTO. “Squadra che sta bene e ha un precedente recente favorevole. Mi aspetto una squadra propositiva, che non verrà qui a fare le barricate. Sarà un match dispendioso fisicamente, molto dipenderà dalla nostra condizione. Dovremo essere cinici, non sempre è possibile costruire dieci palle gol a partita”.

PELLIGRA. “Mi sembra l’uomo giusto per garantire un futuro al Catania. Ci siamo conosciuti e abbiamo parlato soprattutto delle strutture. Il Cibalino è un campo di 50 metri per 80, non è l’ideale per lavorare in settimana. Non è facile convincere un giocatore venire qui ad allenarsi così, soprattutto in categorie superiori. Sarebbe importante individuare una struttura adeguata per l’inizio della prossima stagione. Ci serve una casa. Non occorre molto: un campo di dimensioni regolamentari, una palestra, un deposito per evitare ai magazzinieri un trasloco ad ogni allenamento”.

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