Primo prelievo d’organi a Militello

di Nuccio Sciacca. I comuni siciliani (Geraci Siculo su tutti) ai primi posti negli indici del dono nazionali

MILITELLO (CATANIA) – La Sicilia è al penultimo posto per le donazioni d’organo tra le 21 regioni e province autonome italiane (era 19° nel 2021), con un indice del dono di 51/72 (consensi alla donazione: 59,4%). Nella graduatoria delle province: Enna è la migliore tra le siciliane ma è solo 79° su 107 a livello nazionale, mentre Messina è 88°, Trapani 91°, Siracusa 92°, Agrigento 93°, Palermo 98°, Ragusa 99°, Catania 100° e Caltanissetta 102°. Ma il primato arriva dai singoli comuni visto che Geraci Siculo, in provincia di Palermo, è il comune più generoso d’Italia in tema di donazione di organi con un indice del dono di 94,58/100, un tasso di consensi del 96,8% e un’astensione al 6,9%. Ma gli ottimi risultati tra i comuni siciliani non si limitano solo a quello di Geraci.

Nella stessa classifica dei piccoli comuni c’è al sesto posto nazionale Marianopoli (CL), al quarto posto Corleone (PA) e al decimo posto Ribera (AG). Si candida a scalare la classifica Militello in Val di Catania dove è stato eseguito all’Ospedale “Basso-Ragusa” il primo prelievo d’organi su un paziente ottantenne colto da emorragia cerebrale inoperabile. L’uomo ha donato il fegato. L’augurio è quello che la generosità dei familiari del donatore d’organi serva da esempio per la popolazione della cittadina. Il processo di donazione è stato gestito dal reparto di Anestesia e Rianimazione di Militello, diretta da Gianluigi Morello (nella foto con la sua équipe), in stretta collaborazione con il Centro regionale trapianti, e il supporto del direttore
del Dipartimento per l’Emergenza, Giuseppe Rapisarda, e del coordinatore aziendale trapianti, Marialuisa Granata.

L’accertamento di morte cerebrale è stato effettuato da un’equipe composta anche da Giacoma Di Martino, direttore medico dell’Ospedale di Militello, e da Alessandro Pulvirenti, dirigente medico di neurologia all’Ospedale di Caltagirone. Il prelievo è stato eseguito da un’equipe dell’Ismett, composta da Ivan Vella (chirurgo), Alfonso Pedalino (specializzando di chirurgia), Richard Rotolo (infermiere), con l’assistenza anestesiologica di Tania Gullotta, dirigente medico di anestesia e rianimazione di Militello. Il coordinamento delle attività infermieristiche è stato curato dall’infermiera Sabrina Rubino, capo sala del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Acireale, membro del coordinamento aziendale trapianti.

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