Foto di armi sui social: inguaia tutta la famiglia

Belpasso: in casa fucili e munizioni del padre e droga della sorella

BELPASSO (CATANIA) – I carabinieri di Belpasso hanno scoperto una famiglia che nascondeva armi e droga in casa. I post di un 23enne, disoccupato e con precedenti, su un noto social network, nei quali esibiva pistole e fucili, oltre che proiettili, non sono passati inosservati ai militari, che hanno così deciso di recarsi a casa del giovane per approfondire la vicenda ed effettuare una perquisizione. Cinturata la palazzina di due piani nella quale il ragazzo vive insieme alla famiglia, i carabinieri hanno osservato i movimenti di un uomo che saliva le scale fino alla terrazza, per poi rapidamente riscendere. A quel punto è scattato il blitz.

Nel vano scala che conduce al terrazzino, i carabinieri hanno recuperato uno zaino contenente più di 100 cartucce di diverso calibro e proiettili, mentre nell’appartamento, nascosto in cucina dietro un divano, è stato trovato un fucile doppietta calibro 12, mai dichiarato. Tutto il materiale d’armamento risultava  appartenere al padre. La bravata del ragazzo, che aveva pubblicato on-line le foto con le armi illegalmente detenute dal genitore 60enne, incensurato e che percepiva il reddito di cittadinanza, è costata a quest’ultimo la denuncia per detenzione abusiva di armi e munizionamento e l’annullamento del beneficio economico.

Mentre i militari stavano per lasciare l’edificio insieme all’uomo, accompagnati dalla figlia, una 31enne disoccupata, hanno visto un locale chiuso da porte a vetri colorate, al quale si poteva accedere dal giardino. La ragazza con fare nervoso ha subito riferito di aver creato, in quella parte di garage, un bilocale per poter cambiare la residenza così da permettere al padre di percepire il reddito di cittadinanza.

Insospettiti dall’atteggiamento della ragazza, i carabinieri hanno deciso di verificare cosa ci fosse dietro quell’ingresso. In quella stanza, dentro a un armadio, hanno trovato 145 grammi di marijuana e 8 grammi di cocaina in pietra, un bilancino di precisione, 140 euro e anche il cosiddetto ‘libro mastro’ sul quale erano stati annotati gli incassi della vendita della droga. A quel punto la 31enne è stata arrestata e collocata ai domiciliari.

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