Palermo, tecnologia angiografica per prevenire le maculopatie

di Nuccio Sciacca. Ne è dotata l’Asp, mentre il Civico e Villa Sofia effettuano le terapie intravitreali

La degenerazione maculare è una delle patologie più gravi che colpiscono l’occhio. Viene danneggiata la macula, cioè la parte centrale e nobile della retina, dov’è massima la concentrazione dei coni, cioè i fotorecettori specializzati per la visione dei dettagli. È questa zona retinica che ci consente di riconoscere i volti, i colori, di leggere e guidare. La malattia determina quindi una grave compromissione della visione centrale, mentre la visione periferica o laterale viene mantenuta. Rappresenta la prima causa di cecità e di ipovisione nel mondo occidentale e colpisce principalmente i soggetti con più di 65 anni. In Italia si stima che colpisca circa un milione di individui, di cui 200-300 mila presentano la forma avanzata.

Significativo quindi che l’Asp di Palermo si sia dotato di un ambulatorio di oculistica diagnostica nel Pta Albanese di via Papa Sergio I di un Angio Oct, un apparecchio di ultimissima generazione proprio per la diagnosi precoce delle patologie retiniche e, in particolare, delle maculopatie. L’attrezzatura consente, infatti, in maniera veloce, non invasiva e senza alcun mezzo di contrasto, di scansionare gli strati retinici evidenziandoli separatamente per identificare precocemente i vasi anomali che sono la causa, successivamente, delle maculopatie che oggi hanno una grossa incidenza sulla popolazione over 50 e nei soggetti diabetici in particolare.

Per potere prevenire le maculopatie ci sono dei fattori di rischio modificabili su cui si può agire: eliminare il fumo, assumere integratori alimentari contenenti vitamine, oligoelementi e carotenoidi in formulazione adeguata, indossare occhiali da sole con lenti protettive per ridurre il danno legato alle radiazioni solari, prediligere diete ricche di frutta, verdura e omega-3 ma povere di grassi, praticare un’attività fisica sana e regolare, controllare l’ipertensione arteriosa ma soprattutto effettuare controlli oculistici periodici.

“La precoce identificazione, grazie all’alta tecnologia dell’Angio Oct – spiega il responsabile dell’ambulatorio, Egidio Gonzales (nella foto con l’ortottista Dario Catalano mentre visita un paziente) – consente un trattamento terapeutico precoce con risoluzione di una patologia che, in passato, si diagnosticava in tempi più avanzati e solo con l’esame fluorangiografico con mezzo di contrasto”. Obiettivo dell’Asp è puntare sulla prevenzione delle patologie vascolari oculari in sinergia con i centri ospedalieri dell’Arnas Civico e dell’Azienda Villa Sofia-Cervello, nei quali si effettuano le terapie intravitreali per le maculopatie.

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