Il Catania resta al palo

Tre legni dei rossazzurri, ma vince il Crotone. Buon primo tempo della squadra di Tabbiani, calata nella ripresa. I cambi non pagano

a.c.) Il Catania resta al palo. L’attesissimo debutto dei rossazzurri in Serie C, nobilitato da 18.800 spettatori presenti al Massimino, non va come sperato. Un colpo di testa di Tribuzzi a metà ripresa gela i padroni di casa e premia il Crotone, aiutato anche dalla buona sorte tradottasi nei tre legni colpiti dai padroni di casa.

Gli uomini di Tabbiani, che schiera la formazione annunciata preferendo in mediana la fisicità di Rizzo alla regia di Ladinetti, approcciano con convinzione la gara disputando un bel primo tempo. Aggressivo, corto, motivato, il Catania parte bene cercando di sfruttare la qualità degli esterni d’attacco e costringendo a lungo gli avversari sulla difensiva. I legni colpiti da Rapisarda (traversone che scavalca l’incerto D’Alterio e batte sulla faccia interna del secondo palo senza entrare) e Zammarini (progressione conclusa da un sinistro secco che s’infrange sul palo) fanno gridare al gol invano.

Il Crotone non va oltre un paio di tiri dalla distanza, contenuti con qualche esitazione da Livieri, crescendo però nella ripresa. Il Catania ci prova ancora con Marsura e Rocca (uno dei più in evidenza), ma gli ospiti guadagnano campo, rinfrancati dall’innesto dell’ottimo Petriccione in regia, e passano con una perentoria inzuccata di Tribuzzi, che sovrasta Rapisarda su cross dalla destra di D’Ursi. Anche Tabbiani prova a cambiare qualcosa, ma le sostituzioni, in particolare quella di Rizzo con Ladinetti in mediana, non sortiscono gli effetti sperati.

Il Catania cala e non trova la reazione adeguata per pareggiare i conti, anche perché la fortuna non è decisamente dalla sua parte: il terzo legno arriva con una punizione di Chiricò, il migliore del tridente, che s’infrange sulla traversa. Gli ospiti non la chiudono in contropiede e i rossazzurri, pur scesi di tono quanto a intensità e lucidità, hanno ancora un’occasione per pareggiare, ma Curado, da un metro, manca il colpo di testa vincente sugli sviluppi di un corner. Evidentemente non è proprio serata.

CATANIA-CROTONE 0-1
Catania (4-3-3): 22 Livieri; 5 Rapisarda, 16 Quaini, 2 Curado, 11 Mazzotta; 33 Zammarini (36’st 17 Dubickas), 18 Rizzo (K) (12’st 21 Ladinetti), 8 Rocca (36’st 23 Palermo); 32 Chiricó, 9 Sarao (12’st 10 Di Carmine), 77 Marsura (25’st 24 Bocic). A disposizione: 1 Bethers; 27 Castellini; 7 De Luca, 20 Popovic. Allenatore: Tabbiani.
Crotone (4-2-3-1): 12 D’Alterio; 21 Leo (36’st 18 Loiacono), 2 Papini, 6 Gigliotti, 3 Giron; 28 Vitale, 8 Felippe (36’st 29 Cantisani); 77 Pannitteri (15’st 10 Petriccione), 7 D’Ursi, 19 Tribuzzi; 93 Tumminello (32’st Gomez). A disposizione: 12 Lucano, 44 Martino; 36 Spaltro, 5 Bove, 14 Crialese; 20 Rojas; 30 Vuthaj, 17 Bruzzaniti.
Arbitro: Simone Galipò (Firenze).
Rete: st 21’ Tribuzzi.
Note: spettatori 18.800. Ammoniti: Mazzotta, Palermo (CT); D’Alterio, Felippe (CR). Angoli 10-3. Recupero 1′ e  5′.

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