Crollo via Castromarino, a ottobre in Cassazione

Dieci famiglie catanesi erano senza casa

CATANIA – E’ in calendario il prossimo 3 ottobre, davanti la Sesta sezione della Corte di Cassazione, il ricorso sull’archiviazione, disposta dal gup di Catania, dell’inchiesta sul crollo parziale di un palazzo, il 20 gennaio del 2020, nel capoluogo etneo, in via Castromarino. L’istanza è stata presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera in rappresentanza dei componenti di alcune delle 10 famiglie rimaste senza casa. Per l’inchiesta per disastro colposo, con due indagati, il direttore tecnico della concessionaria dei lavori del tratto di metropolitana nella zona e il responsabile per la ditta Cmc dei lavori di scavo per lo stesso appalto, la Procura ha chiesto l’archiviazione. Il gup, in udienza camerale dopo l’opposizione delle parti lese, ha accolto la richiesta del pm, emettendo il 14 aprile scorso un decreto di archiviazione “in ragione dell’assenza di segnali premonitori dello ‘sprofondamento’ del terreno che ha provocato il crollo parziale e il danneggiamento degli edifici”. Contro questa decisione l’avvocato Lipera ha presentato ricorso in Cassazione.

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