Catania, i conti non tornano

Seconda sconfitta al Massimino: il Foggia passa per 2-0. Traversa di Chiricò. Rossazzurri troppo orizzontali e poco incisivi

a.c.) Due sconfitte casalinghe in un mese di campionato. Quattro punti in quattro gare, solo due gol all’attivo e ben tre partite all’asciutto. I conti del Catania non tornano. Siamo appena all’inizio, ma la stagione rossazzurra non è cominciata con il piede giusto. Troppo povero il bilancio di una squadra che pur avendo disputato ben tre incontri davanti al proprio pubblico arranca nelle retrovie della classifica.

Gli etnei cedono anche al Foggia, che passa con due gol nella ripresa. Un tiro dal limite di Marino, al quale viene concessa troppa libertà di calciare, e un regalo a Tonin confezionato nel recupero da Curado e Bethers, subentrato dopo l’intervallo all’infortunato Livieri, premiano oltre i propri meriti gli ospiti, che si difendono con efficacia limitandosi a sfruttare le rare opportunità in avanti. Cosa che invece al Catania non riesce.

Rivoluzionato con 5 cambi rispetto al deludente pari di Monopoli, l’undici di Tabbiani fa a lungo possesso palla, ma esprime un gioco troppo orizzontale e poco incisivo. Nel primo tempo l’unica vera palla gol la costruisce Rocca con un inserimento in area su azione di Castellini a destra, ma Nobile è bravo a opporsi.

Nella ripresa, dopo un avvio di marca foggiana senza peraltro veri pericoli eccezion fatta per un tiro di Di Noia sul quale Bethers si distende in tuffo, il Catania rileva Deli e Sarao con Zammarini e Di Carmine cercando di accelerare. I rossazzurri non sono neppure fortunati quando il mancino a giro di Chiricò si stampa sulla traversa a portiere battuto.

Dopo il vantaggio ospite, il Catania prova a darsi una mossa ma senza la dovuta lucidità. Le uniche opportunità capitano a Chiricò, che però prima fallisce la girata sotto misura con il destro (non il suo piede) dopo uno spunto di Marsura, altro nuovo entrato, e poi chiama Nobile ad altre due buone parate in tuffo su una punizione dal limite e su una botta dalla distanza. Finisce con un’altra sconfitta. Al Catania serve di più. In termini di gioco, concretezza, personalità.

CATANIA-FOGGIA 0-2
CATANIA (4-3-3): Livieri (1′ st Bethers); Castellini, Quaini, Curado, Mazzotta; Rocca, Ladinetti (32′ st De Luca), Deli (9′ st Zammarini); Chiricò, Sarao (9′ st Di Carmine), Bocic (20′ st Marsura). In panchina: Bouah, Silvestri, Lorenzini, Maffei. Allenatore: Tabbiani
Foggia (4-3-2-1): Nobile; Garattoni (11′ st Antonacci), Marzupio, Carillo, Salines; Martini, Marino (30′ st Vezzoni), Di Noia; Peralta (30′ st Schenetti), Embalo (30′ st Iddirissou); Tonin. In panchina: De Simone, Domingo, Vacca, Pazienza, Agnelli, Fiorini, Papazov, Rossi. Allenatore: Cudini.
Arbitro: Perri di Roma 1.
Reti: 27′ st Martini, 48′ st Tonin.
Note: spettatori 16.000 circa. Ammoniti: Bocic; Marzupio, Carillo, Quaini, Nobile, Schenetti. Angoli: 10-1 per il Catania. Recupero: 3′, 6′.

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