Una partita di calcio con i migranti

Il viceprefetto di Agrigento smorza la tensione a Porto Empedocle

PORTO EMPEDOCLE – Ha portato un pallone ed ha organizzato una partita di calcio nel piazzale dell’area pre-identificazione di Porto Empedocle. A fare il tifo, dietro le transenne che delimitavano il “campo”, i circa 1.200 migranti che sono in attesa di essere trasferiti da qui. Il vice prefetto Gabriele Barbaro, dirigente dell’ufficio Immigrazione della Prefettura di Agrigento, dopo il match calcistico, ha parlato con molti migranti, spiegando loro che domani la maggior parte lascerà Porto Empedocle e verrà trasferita un po’ in tutta Italia. Poi ha assistito alla distribuzione dei pasti, fatta da operatori e volontari della Croce Rossa italiana, che è avvenuta, dopo i disordini e il caos di ieri sera, senza alcun intoppo, né proteste. La Prefettura di Agrigento, consapevole del fatto che non è semplice per i 1.200 nordafricani restare in un’area che non è attrezzata per l’accoglienza di così tante persone, ha cercato di far rasserenare i migranti.

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