Retata a Nesima, fioccano le denunce

Dalla truffa alle minacce e alla sostituzione di persona: 30 indagati

CATANIA – Nei giorni scorsi sono state controllate a Catania 106 persone sottoposte agli arresti domiciliari e alla sorveglianza speciale nel quartiere di Nesima. Trenta sono state indagate per diversi motivi: una per furto in abitazione, 2 per il reato di evasione, 2 per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, 4 per furto di energia elettrica, 3 per diffamazione, 2 per truffa, 2 per violazione degli obblighi familiari, una per lesioni personali, 2 per minacce, una per truffa e appropriazione indebita, una per inosservanza degli obblighi sulla custodia di cose sottoposte a sequestro, una per sostituzione di persona, una per calunnia, una per invasione di terreni, una per guida senza patente (recidiva nel biennio), una per mancato versamento della cauzione derivante dagli obblighi di giustizia, una per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone, una per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, una per violazione in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro, una per trasporto abusivo di armi, una per lesione personali e minacce e, ancora, una per il reato di maltrattamenti di animali, ciò per aver detenuto diversi cani in condizioni incompatibili con la loro natura (denutriti e costretti a vivere in mezzo ai rifiuti) tali da creargli gravi sofferenze, i cani sono stati sequestrati e affidati a un rifugio.

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