Pensionati e specializzandi per colmare assenza medici

Indetti tre avvisi dall'Asp di Siracusa con scadenza 1 settembre

SIRACUSA – Al fine di far fronte alla grave carenza di medici nei Pronto Soccorso e nei servizi di emergenza urgenza dell’Asp di Siracusa che non è stato possibile ad oggi colmare con le assunzioni a tempo determinato e indeterminato, il commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra ha indetto tre avvisi pubblici per il reperimento di medici sia a tempo determinato che libero professionale includendo anche specializzandi e medici in pensione in possesso dei requisiti. I tre avvisi sono pubblicati nel sito internet www.asp.sr.it nella sezione Bandi di Concorso e le domande possono essere presentate entro l’1 settembre 2023 esclusivamente a mezzo pec personale trasmessa all’indirizzo [email protected].

Con il primo avviso straordinario si ricercano medici per incarichi libero professionali per turni di 8 ore settimanali sino al 31 dicembre 2023 prorogabili sino al 31 dicembre 2025 in ragione del perdurare della carenza di personale, per medici specializzandi iscritti a qualsiasi scuola di specializzazione e per qualsiasi anno di corso. Possono partecipare medici iscritti all’Albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo professionale in Italia prima dell’assunzione in servizio.

Con il secondo si ricercano medici di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza con assunzione a tempo determinato che hanno maturato nell’ultimo decennio almeno tre anni di esperienza anche non continuativi equivalenti a tempo pieno svolti con qualsiasi contratto di lavoro nei servizi di Emergenza-Urgenza del Servizio Sanitario Nazionale, ancorché non in possesso di alcun diploma di specializzazione.

Con il terzo si affidano incarichi libero professionali a medici in pensione in possesso dei requisiti previsti da destinare ai Pronto Soccorso degli ospedali della provincia di Siracusa. Gli incarichi libero professionali saranno conferiti per turni di 38 ore settimanali con possibilità di articolazione flessibile con turni di almeno 6 ore sino al 31 dicembre 2023 prorogabili in ragione del perdurare della grave carenza di personale e secondo la normativa nazionale.

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