“Eletta a Mascalucia e ha il suocero boss”

Pd: "Consigliera ha omesso dettaglio". Fi: "Si è già dimessa"

CATANIA – “A Mascalucia una consigliera comunale di Forza Italia è stata eletta nonostante la sua parentela diretta con un boss mafioso”. A sollevare la questione è Anthony Barbagallo, segretario del Pd Sicilia e componente dell’ufficio di presidenza della commissione nazionale antimafia. “Ma i big di Forza Italia, dal governatore Renato Schifani al segretario nazionale Antonio Tajani, non hanno nulla da dire? Con quale faccia si presentano alle commemorazioni dei nostri martiri uccisi da Cosa nostra – si chiede Barbagallo – per poi ignorare fatti del genere? E’ credibile che non sappiano (mai) niente?. La consigliera comunale non ha compilato correttamente l’informativa antimafia, omettendo totalmente il dettaglio del suocero condannato per associazione mafiosa e pertanto risulta ineleggibile. E’ mai possibile che nel 2023 ci sia ancora un tale livello di omertà e accondiscendenza di fronte a situazioni così eclatanti di fronte al quale invece c’è un assordante silenzio?”.

Immediata la risposta di Forza Italia, attraverso il commissario di Mascalucia e consigliere comunale Damiano Marchese: “Ci dispiace per Barbagallo, ma anche stavolta la sua presa di posizione è intempestiva. Valentina Lombardo, già da dieci anni consigliere comunale a Mascalucia, ha rassegnato le dimissioni diversi giorni fa per sgombrare il campo da ogni equivoco o malevola interpretazione di quanto avvenuto, con l’intento di mettere al riparo da ogni polemica l’istituzione comunale che ha ben rappresentato in questi anni”.

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